Rassegna storica del Risorgimento
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536 Vita dell'Istituto
che ha suscitato l'interesse di un ambiente più vasto di quello romano; infatti, già oggetto della presentazione di Enzo Forcella, Antonio Parisella e Domenico Scacchi nell'ambito del terzo Incontro di studio su Roma contemporanea organizzato nella capitale il 24 giugno 1986 dall'Istituto romano per la Storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza, grazie agli amici del Comitato di Milano dell'Istituto e del locale Museo del Risorgimento è stato al centro di un vivace dibattito che, moderato da Federico Curato, ha visto alternarsi come relatori Arturo Colombo, Franco Della Perula e Giuseppe Talamo.
Attualmente è in preparazione ed uscirà entro il 1987 ÌVIII volume relativo agli Atti del I Convegno italo-giapponese.
2) Convegni. - Del I Convegno italo-giapponese svoltosi a Roma dal 23 al 27 settembre 1985 si è già dato a suo tempo un ampio resoconto in Vita dell'Istituto. Attualmente, oltre alla pubblicazione degli Atti, il Comitato attende insieme con gli amici di Tokyo all'organizzazione del TI Convegno previsto per l'autunno del 1987 nella capitale nipponica.
3) Presentazione di volumi. - Il 1 marzo 1985 Fausto Fonzì, Alfonso Scirocco e Angelo Varni hanno illustrato il volume di Vincenzo G. Pacifici, Francesco Crispi (1861-1867). Il problema del consenso allo Stato liberale.
Bianca Montale e Pierluigi Bertinaria il 26 marzo 1985 hanno discusso dell'opera di Mario Zannoni e Massimo Fiorentino, Le reali truppe parmensi da Carlo III a Luisa Maria di Borbone, 1849-1859.
Il 13 marzo 1986 il Comitato, volendo ricondurre in un ambito scientifico alcune recenti polemiche relative al Vittoriano, ha affidato a Marziano Brignoli, Roberto Di Paola e Romano Ugolini la presentazione del libro di Danilo Luigi Massagrande, Progetti e proposte per il Vittoraino nelle carte Correnti delle Civiche Raccolte Storiche Milanesi. Il dibattito è stato introdotto da Ludovico Gatto, Assessore alla Cultura del Comune di Roma. Infine il 2 maggio 1986 Armando Pitassio e Angelo Tamborra hanno parlato dei libri di Francesco Guida, L'Italia e il Risorgimento balcanico. Marco Antonio Canini e di Rita Tolomeo, Korespondencija Strossmayer-Tondini.
4) Rapporti con le scuole. - Più volte nel corso del biennio i membri del Consiglio di Presidenza del Comitato si sono recati negli istituti scolastici della Provincia a tenere lezioni e conferenze di argomento risorgimentale.
Nel chiudere queste brevi note sintetiche non si può passare sotto silenzio il dato riguardante il tesseramento: i soci del Comitato hanno attualmente superato il numero di duecento e di questi ben 37 si sono iscritti al Convegno di Cagliari.
Alberto M. Arpino
TERNI. Nel biennio 1985-86 l'attività del Comitato è stata indirizzata soprattutto ai giovani delle scuole, ai quali si è cercato di presentare un'immagine più articolata e meno convenzionale della storia d'Italia nell'età del Risorgimento, suggerendo temi di ricerca e di riflessione sulla politica estera, sull'industrializzazione, sulla letteratura risorgimentale, ecc.
Sempre a scopo prevalentemente didattico, è stato organizzato il ciclo di incontri, aperto dalla prof. Emilia Morelli con una relazione sul pensiero e l'azione di Giuseppe Mazzini, e proseguito con gli interventi del prof. Romano Ugolini, che ha parlato dei rapporti tra l'Italia e il Giappone nell'età del Risorgimento: del prof. Umberto M. Miozzi, che ha ricostruito il quadro politico-militare in cui si è sviluppata la grande industria a Terni; della prof. Fiorella Bartoccini che ha trattato del rapporto letteratura e storia nell'Italia dell'Ottocento.
GII incontri di studio sono stati seguiti con vivo interesse dagli studenti (e dagli insegnanti) delle scuole secondarie, alcuni dei quali hanno utilizzato gli elementi di conoscenza e gli spunti critici per i lavori presentati in occasione del concorso a premi, su temi di storia del Risorgimento, bandito dal Comitato nel 1985 e nel 1986, d'intesa con il Provveditorato agli studi.
Dopo il Congresso di Cagliari, e prevista la convocazione dell'assemblea dei soci, per eleggere il nuovo Consiglio direttivo e programmare le attività culturali del prossimo fatato.
Vincenzo Pirro