Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI PRIVATI; CHIETI STORIA 1799-1800; GIACOBINISMO CHIETI;
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1987
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Giuseppe F. de Tiberiis
incontro, nella frequentazione dotta, nello scambio intenso di libri e di informazioni bibliografiche. 6>
In Chieti il primo indizio di un risveglio culturale fu la fondazione della Colonia Tegea, avvenuta nel 1720, come filiazione dell'Arcadia. La sua istituzione si deve a Federico Valignani, marchese di Cepagatti, che vi riunì gli uomini più dotti della città, derivati, naturalmente, dalle classi egemoni.
Se qualche merito oltre quello dell'interesse per la letteratura e per una puntigliosa forma di erudizione va riconosciuto al sodalizio teatino, io credo di poterlo ravvisare in questo: da un lato un modesto, ma reale aprirsi dei membri della vecchia aristocrazia verso un concetto evolutivo di nobiltà, poiché essi non disdegnarono, in nome dell'egualitarismo della Repubblica letteraria, di avere come compagni e sovente come maestri uomini della più colta borghesia; dall'altro dall'aver accolto fatto indubbiamente raro per un ambiente provinciale come Pastori nella Colonia, persone di altri paesi, capitate a Chieti in ragione delle cariche pubbliche rivestite. I due fenomeni vanno interpretati, quanto al risultato, in modo unitario: una maggiore ampiezza e consistenza delle idee, per apporti di ceti differenti e di culture di origini lontane sul piano geografico."
A questa prima iniziativa di operosità culturale, tutta da ricondurre a forme letterarie di gusto superato ed ad una ricerca antiquaria priva di sostanziali risultati, farà seguito un più aggiornato movimento di pensiero; gli elementi più disponibili alle idee nuove, troveranno, in uno studioso formato alle più avanzate dottrine dei lumi, Romualdo de Sterlich, un Maestro aperto al mondo moderno per età, formazione e carattere. Nella sua splendida ed ospitale casa, insieme ai figli, tutti educati a Napoli, si formano i giovani intellettuali della città; anche al nuovo sodalizio vengono ammessi uomini di cultura provenienti da altre Province, nonché funzionari ed ufficiali destinati a Chieti per le loro cariche.8) Come si è già accennato, Romualdo de Sterlich fondò una sua biblioteca, andata poi dispersa, che costituirà, per i suoi giovani discepoli, l'unica fonte locale per la partecipazione al dibattito in corso in Europa. L'attenzione del marchese di Cermignano è tesa e costante verso ogni notizia che possa portarlo all'acquisto di nuovi libri; la sua corrispondenza, in particolare quella con il medico riminese Giovanni Bianchi, quando sarà del tutto edita, potrà rivelarci, appieno, l'ampiezza del suo interesse per tutto ciò che si pubblicava in quel tempo. Le astuzie del marchese per venire materialmente in possesso dei volumi acquistati tramite i librai di Napoli, Livorno e Venezia,
6) In margine al Catalogo dei libri esistenti nello studio della famiglia Ravizza, 1785 in Pondo Ravizza, busta X, già citato, si rilevano numerose annotazioni relative a prestiti. Per le informazioni bibliografiche ed i modi dì acquisto di opere pubblicate in Italia ed in Europa, interessanti notizie si trovano nelle monografìe già citate relative alla corrispondenza fra Romualdo de Sterlich e Giovanni Bianchi.
7) Pra i fondatori della Colonia Tegea, che dovevano essere non meno di dodici, contiamo sette borghesi, di cui due di Napoli e uno di Bologna e cinque nobili fra i quali un napoletano e un salernitano. Cfr. G. RAVIZZA, Appendice cit., pp. 81-102.
Dal 1780 al 1783 e dal 1786 al 1788. risiederà in Chieti, in qualità di Preside della Provincia, Raimondo Blanch, padre del più noto Luigi. Nella sua casa si terrà in quegli anni un vivace salotto culturale. Cfr. G. RAVIZZA, Appendice cit., p. 129.