Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI PRIVATI; CHIETI STORIA 1799-1800; GIACOBINISMO CHIETI;
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1987
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26
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Giuseppe F. de Tiberiis
APPENDICE I
Documento A. Atto di accusa nei confronti di tutti i democratici della Città di Chieti. Consta di 28 carte; le prime due e metà della terza contengono l'elenco degli imputati.
DE CRIMINE LESAE MAIESTATIS CONTRAI
Barone don Antonio Nolli, Cavaliere don Pietro de Sterlich, don Tomaso Durini, duca don Michele Bassi, barone don Marcantonio Paini, don Giuseppe de Laurentiis, don Ermanno de Pompeis, don Francesco Paolo Mezzanotte, don Saverio Troise, don Nunzio de Felici, don Giuseppe Silecchi, don Carlo Cetti, don Camillo Mezzanotte, don Camillo Sanità, don Giuseppe Fanti, Giustino Tiberio, Scipione Panfilio, don Paolo Ricciardoni, don Defendente Zambra, don Giustino Tunto, don Biase de Horatiis, don Nicola Ricciardoni, don Camillo Franchi, don Giuseppe Ravizza, don Amato de Cerchio, don Saverio Vicoli, don Francesco Paolo Carnesale, don Giuseppe Valenza, don Gaetano Serramattei, don Carlo Castiglioni, don Giuseppe Tunto, duca di Vacri don Giuseppe Valignani, don Gabriele Valignani, marchese del Casale don Concezio del Giudice, don Nicola de Matteis, don Giustino Castiglioni, Giuseppe d'Aloè, don Raffaele de Lassis, don Vincenzo de Ritis, don Giacomo Carnesale, don Ignazio de Attiliis, don Nicola [...] don Giuseppe Marchi, N.N., don Ferdinando del Monaco, don Nicola Valignani, don Filippo Cetti, don Giustino Bianchi, don Vincenzo de Ritis, quondam Pasquale, Carlo de Carlo, Gaspare Iachizzi, Vincenzo di Giuseppe Romerio, Domenico di Luigo Fasolo, Ignazio Petrini, Giustino de Benedictis, don Gaetano de Laurentiis, don Melchiorre Delfico di Teramo, don Antonio Madonna, don Carlo Berardini di Lanciano, don Giacomo Grugnale (Crognale) di Castel-nuovo, don Filippo Fedele di Ripa Transone, don Luigi Willemier.
Nel dì 25 Decembre 1798 l'armata nemica de' Francesi occupò la Città di Chieti, ed i primi Generali che l'uno dopo l'altro entrarono in essa, furono Munnier {.Giovanni Carlo Mounier} e Duhesme {Filippo Carlo"], il primo dei quali andiede ad abitare in casa dei fratelli don Luigi e don Severino di Costanzo ed il secondo in quella del barone Zambra della suddetta Città. 0 Detti Generali vollero democratizzare la stessa e crearvi le autorità repubblicane. Il rubricato don Saverio Vicoli, come confidente della casa Costanzo, 3 fu uno di quelli che suggerì a detto Generale Mounier la nota de' soggetti i quali potevano impiegarsi ed anche il rubricato don Antonio Nolli e don Bartolomeo di lui fratello, Cavalier Pietro Sterlich e Zambra suddetti che frequentavano e conversavano con detto Generale.3) E siccome detto luogo fu destinato Centrale, così alla fine di Dicembre suddetto e prìncipi di Gennaro fu costituito principalmente il Dipartimento come anche
1) Si depone da tutti per fatto pubblico.
2) Col. 23: don Giuseppe Fiore depone d'aver saputo dal rubricato don Camillo Mezzanotte, ch'egli vide sopra un tavolino in casa de' fratelli Costanzo una nota scritta di carattere del rubricato don Saverio Vicoli, nella quale stavano registrati vari soggetti ed anche il nome suo ed egli, vedendo il Vicoli, palesò che il Comandante Francese aveva r ichìesto una nota delle persone più qualificate ed esso l'aveva fatta. Voi. 16: don Francesco Tasca, don Giuseppe Scsini, voi 49, depongono, de auditu, che il rubricato Vicoli avesse suggerito al Generale le persone da impiegarsi. Foglio 9.
*) Foglio 10: don Biase Fedele dice che gli controscritti Zambra, Nolli e Sterlich frequentavano e conversavano col Generale Francese e da ciò desume che ) soggetti impiegati nelle cariche Repubblicane erano stati suggeriti dai medesimi.