Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI PRIVATI; CHIETI STORIA 1799-1800; GIACOBINISMO CHIETI;
anno <1987>   pagina <28>
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Giuseppe F. de Tìberiis
Non passò molto tempo, però, che costui ebbe una ragguardevole Carica in Napoli nel ramo delle Finanze, ed il di lui Fratello don Domenico Nolli, essendo tornato da Napoli nel mese di Marzo, coi capelli tagliati alla patriottica, si disse di essere stato destinato Presidente nell'Aquila, ma né l'uno né l'altro andiedero ad occupare le rispettive cariche, anzi il secondo fuggì quindi da Chieti, per non essere carcerato. u)
In luogo del rubricato barone Nolli, fu designato il suddetto Sterlich per Presidente e gli altri membri del detto Dipartimento M> furono il suddetto don Tommaso Durini, il rubricato duca di Alanno, don Michele Bassi, don Giuseppe de Laurentiis, destinati per tali da detto Comandante Coutard nel di 11 Gennaro suddetto, dopo le vantaggiose relazioni avute della loro moralità e deciso attaccamento ai veri principi Repubblicani, anche in vista della presentazione fatta da detto Dipartimento e sotto il dì 16 di detto mese fu nominato ed eletto dallo stesso Dipartimento, autorizzato dallo stesso Comandante Coutard, il rubricato don Marcantonio Paini, perché fornito di Lumi e Patriottismo, in rimpiazzo del suddetto don Antonio Madonna eletto membro del Consiglio Supremo di Pescara, restando fermi i suddetti due rubricati, de Pompeis e Mezzanotte, per Segretari, oltre del suddetto rubricato don Ignazio Gargarella, che fu anche scrivano del Tribunale Diparti­mentale.
Ad insinuazione del detto Comandante Boutard, coll'approvazione del Comandante in capo Coutard, al 20 del mese di Gennaro fu stabilita la Guardia Civica ed i primi eletti dal Dipartimento, anche senza intelligenza del popolo, ma per ordine di detti Francesi, furono il rubricato Duca di Vacriy don Giuseppe Valignani per Comandante 15> cui fu
e con Carafa. Foglio 5: don Leopoldo Marchi de auditu (depone) che Nolli era creduto Realista. Foglio 49: Don Giustino Sesini dice, de auditu, ch'era caduto in diffidenza de* Francesi.
u) Lo dicono quasi tutti i testimoni de auditu, ma con particolarità, don Domenico Cavaliere Tasca foglio 16 il quale spiega di aver inteso essere stato il Nolli impiegato nel ramo delle Finanze. Quasi tutti i testimoni dicono di non essere partito perché le strade erano intercettate dalle masse. Foglio 16: Tasca più foglio 35 Baldari depongono il ritorno da Napoli del controscritto don Domenico Nolli e, de auditu pubblico di essere stato il suddetto destinato Presidente nell'Aquila; don Camillo Baldari spiega dippiù, che lo stesso tornò coi capelli tagliati alla patriottica e la fuga per non essere carcerato.
M) Voi. 7 delle Carte Repubblicane, fogg. 118 e 119: originale francese e traduzione della disposizione data per lo rimpiazzo di Sterlich, registrato nel Libro degli Ordini Generali, foglio 4. Si depone da tutti i testimoni per fatto pubblico la elezione di Sterlich, Bassi e Paini, senza intelligenza del popolo. Ciò si rileva dal Comandante in capo Coutard, fog. 117, del voi. 7, registrato nel Libro degli Ordini Generali, foglio 4. Voi. suddetto 7", fog. 112: appuntamento originale della Centrale per la elezione del Paini, registrato al log. 12 del Libro degli Ordini Generali', la ricognizione dei caratteri è legale. Fog. 113: Borro della lettera fatta dalla stessa all'eletto Paini registrato al detto fog. 12 del Libro suddetto. Fogg. 75 e 76: Borri di lettere fatte dal Dipartimento ai Comandanti Boutard e Coutard partecipando loro il rimpiazzo di Paini; la ricognizione è legale, ut supra. Lo depongono tutti i testimoni per fatto pubblico. Seguitano a deporlo gli stessi. Testimoniano ut supra. Fogg. 16 e 17 del Libro degli Ordini Generali: Lettera della Centrale alla Munici palità da cui apparisce la contrascritta elezione registrata a detti fogli.
15) Voi. 7 delle Carte Repubblicane, fog. 19: Borro della lettera del Dipartimento fatta al duca di Vaeri, partecipandogli la suddetta elezione approvata dal Comandante Coutard.. Fogg. 74, 75: Risposta di esso duca, che accetta l'impiego, e fa diversi motivi per suo regolamento. Fogg. 68, 69, 70: Lettera di detto duca al Dipartimento da cui apparisce che di buona voglia esercitava. La ricognizione de* caratteri è legale. Tutti i testimoni depongono che detto duca fu fatto sceffo di Brigata di detta Guardia Civica, stabilita di ordine Coutard. Cavaliere don Francesco Tasca, don Giustino Turdò, dicono