Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI PRIVATI; CHIETI STORIA 1799-1800; GIACOBINISMO CHIETI;
anno <1987>   pagina <31>
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Processo ai giacobini di Chieti (1799-1800) 31
Valignani, don Filippo Certi e de Matteis, passarono ad essere Capitani, come pure fu Eatto Capitano don Francesco Desio, che poi rinunciò34) ed il rubricato don Raffaele de Lassis suddetto, il quale passò quindi nella Cavalleria da Sceffo di Battaglione 35) e diede a stampare un proclama a Domenico Grandoni, stampatore, per la formazione della Cavalleria nazionale36) e si disse che avesse prestato servizio nella Piazza di Pescara ove si partì la mattina che successe in Chieti la controrivoluzione, cioè nel dì 29 aprile, a dar notizia dell'accaduto al Comandante Carafa e, da ivi, pria che detta Piazza si rendesse.37) Furono creati ancora per primi Tenenti, don Giustino Bianchi, don Giuseppe Marchi, i quali, per alcuni, non volevano accettare38) don Ignazio de Attiliis, che fu poi fatto Segretario del suddetto Sceffo di Brigata39) rubricato don Giustino Castiglioni, ossia figlio di Cruciano, don Vincenzo, del quondam Tomaso de Ritis, e don Vincenzo Pasquale de Ritis. Secondi Tenenti, Carlo de Carlo, Giuseppe laconizzi, Vincenzo di Giustino Romerio, don Domenico di Luigi Fasolo, che anche poi rinunciò **) don Ignazio Pettini e Giustino de Benedictis; quartier mastro col grado di Tenente, Gaetano de Laurentiis; Aiutante basso ufficiale, o sia Tenente, il rubricato don Nicola Spiriti che fu poi promosso al grado di primo Tenente41) e per Sergente il rubricato Giuseppe d'Aloè; oltre al suddetto don Giacomo Carnesale che fu promosso al grado di Aiutante Maggiore, considerato capitano;42) questi gradi furono rispettivamente ricercati ed in particolare dallo anzidetto don Vincenzo del quondam de Ritis, il quale fu applicato all'artiglieria43) e, chiamato dal Comandante Carafa in Pescara, dovette condursi a servire in detta Piazza da dove scappò per le mura quando principiò l'assedio,44) tal che fu arrestato dalla truppa assediarne e
) Volume 7 delle Carte Repubblicane, foglio 33, 35, 37: apparisce la rinunzia di Desìo.
35) Cavalier don Francesco Tasca, don Giuseppe Fiore, don Ferdinando Valle, depongono, de auditu pubblico, che il de Lassis passasse quindi nella Cavalleria da Sceffo di Battaglione. Foglio 106, 43, a tergo delle Carte Repubblicane, con lettera del Duca di Vacri fatta al Dipartimento da cui apparisce essere stato effettivamente il de Lassis promosso nella Cavalleria dal Comandante delle due Provincie.
36) Foglio 40: Domenico Grandoni depone che il de Lassis gli diede il proclama per farlo stampare.
37) Foglio 16, Cavalier don Francesco Tasca; foglio 23, don Giuseppe Fiore; foglio 30, de Virgiliis; foglio 40, don Giustino Sesini; foglio 53, don Ferdinando Valle, depongono, rispettivamente, de auditu, che il de Lassis si fosse portato in Pescara ed il Flore soggiunge di vantaggio di aver inteso raccontare pubblicamente che lo stesso avesse portato la notizia della controrivoluzione di Chieti al Comandante Carafa. I testimoni poi suddetti, Tasca e de Virgiliis, depongono anche, de auditu, che avesse prestato servizio in quella Piazza.
38) Foglio 5, don Leopoldo Marchi; foglio 23, don Giuseppe Fiore; foglio 35, don Camillo Baldari; foglio 44, de luliis e foglio 49, Sesini, depongono, il primo e l'ultimo la ripugnanza di Marchi ad esercitare e gli altri quella di Bianchi.
35) I testimoni Tasca, Fiore, de Virgiliis e Valle, depongono, per fatto pubblico, che de Attiliis passò ad essere Segretario del Duca di Vacri e si prova ciò col Volume delle Carte Repubblicane dove molte carte stanno scritte e firmate di suo carattere.
*0 Foglio 107, Voi. 7, delle Carte Repubblicane: si rileva la detta rinuncia del Fasolo.
4D Foglio 44, nel Volume suddetto: appuntamento originale del Dipartimento per la promozione di don Nicola Spiriti.
42) Voi. 7', foglio 61: si rileva dalla suddetta nota degli eletti la promozione di Carnesale,
43> Voi. 7, foglio 62: lettera originale del Comandante Boutard con cui dice di essersi presentato per essere fatto Tenente il de Ritis ed Invita il Dipartimento a spedirgli il Brevetto, come lo stesso ordinò.
Voi. 5", foglio 16: Il Cavalier don Francesco Tasca de visu.