Rassegna storica del Risorgimento

Processo ai giacobini di Chieti (1799-1800) 43
V
DOCUMENTO P Consta di undici carte. Memoria difensiva completa. Il Ravizza la definisce un estratto di altra più ampia. (Vedi doc. L). Molte opere, citate dal Ravizza in margine alla difesa si trovavano nella sua Biblioteca al momento del processo. (Ved. Nota dei Libri esistenti nello Studio della famiglia Ravizza, A.D. 1785, già cit.). Le elenco qui di seguito:
BONACCINA, Theologia moralis, Venetiis, 1671.
BURLEMACCHI (JACQUES), Elemens du droii naturel, Lousannie, 1783.
CARA VITA (NICOLA), Super ritibus in Sacro Consilio, Venetiis, 1563.
CLARII ]ULII, Receptae Sententìae, Venetiis, 1598.
DONELLO(I) (HUGUES DONEAU), Commentarla iuris civìlis et codicis, Francofurt, 1622.
HEMECIUS (JOHANN GOTTLIEB HEINECKE), Iuris naturalis et gentium, Venetiis, s.d.
PUFENDORF (SAMUEL), De iure naturali et gentium, cum annutationibus Giovanni Nicolai Hertii, Francoforte, 1716.
TAMBURINI, Opera moralia, Venetiis, 1649.
In una ben lunga e dettagliata memoria ho dimostrato abbastanza la mia innocenza; ne formo un estratto per occuparvi il meno possibile e per ottener da voi in minor tempo maggior attenzione.
Due delitti mi s'imputano, la carica di Giudice del Tribunal Provvisorio e il Giuramento.
CARICA
La carica non dee imputarmisi, perché priva di quelle macchie, delle quali parla il Re nostro Signore nel Dispaccio del 21 Settembre dell'anno scorso. La elezione, l'accetta­zione e l'esercizio di detta Carica proveranno meglio il mio assunto.
ELEZIONE
La elezione nasce nella seguente maniera. Dopo tre mesi della permanenza de' Francesi in questa città, piacque al Comandante Coutard ed al così allora detto Supremo Consiglio di Pescara, di organizzare i Tribunali. Chiesero essi alle autorità costituite la nota di tutti i legali abili ed onesti ed in vista della medesima scelsero i Giudici del Tribunal Provvisorio tra' quali mi trovai per cattiva sorte ancor io. Tutto ciò costa dalle carte esistenti ne! Processo Fiscale1) siccome apparisce eziandio dalla prova testimoniale la mia probità e la mia qualità di avvocato.2)
Ecco dunque dimostrato che alla mia elezione di Giudice non die causa macchia alcuna di Patriottismo ma quella buona opinione di uomo onesto che godevo presso il Pubblico, corroborata dall'informo favorevole e dalla nota de' miei Paesani.
ACCETTAZIONE
Non vi starò a citare le autorità e le Dottrine degli insigni autori del Dritto Pubblico, i quali sostennero la cieca rassegnazione dovuta dai privati inabili a resistere a degl'invasori
i) foglio HI, voi 7" Carte Repubblicane.
2j Foglio 10, a tergo, Volume del Difensore Generale.