Rassegna storica del Risorgimento
SOCIET? ITALIANA DI MUTUO SOCCORSO ARGENTINA
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1987
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Ada Lattuca
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ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 27 APRILE 1902
Nel salone della sede sociale si sono riuniti i Soci in Assemblea Ordinaria previa pubblicazione sui giornali ed adempiute le formalità d'uso, constatato il numero legale; Il sig.r Presidente G. Badini assistito dal vice-segretario sig.r G. Corti dichiara aperta la seduta alle ore 2 Vi pom. per svolgere il seguente ordine del giorno:
1 Verbale precedente
2 Comunicazioni del Presidente
3 Rendiconto 3 trimestre
4 Nomina del segretario e due revisori dei Conti
5 Pratiche varie.
Il sig.r Segretario da lettura del verbale precedente il quale viene ascoltato dai componenti l'Assemblea con la massima attenzione per l'importanza delle deliberazioni emanate nella seduta del 2 febbraio scorso; terminata la lettura il sig.r Presidente domanda se qualcuno avesse osservazioni a fare; perché nel caso contrario l'avrebbe dato per approvato.
Il sig. G. Piccoli domanda la parola e biasima duramente la deliberazione circa l'espulsione decretata agli otto soci, prendendoci parte anche il sig. F. Massa facendo così suscitare un battibecco fra soci che viene a disturbare l'andamento sereno della discussione.
Ristabilita la calma il sig.r Presidente ammonisce I disturbatori, invitandoli a conservare il rispetto dovuto alle deliberazioni dei poteri costituiti e usare nel campo della discussione termini convenevoli senza denigrare la dignità propria; dopo di che mette a votazione il verbale; però il sigj A. Lazzaroni domanda la parola e fa osservare alla Presidenza essere presente alla riunione l'ex socio A. Ferragutti espulso nell'ultima Assemblea; viene questi invitato dalla presidenza a ritirarsi; ma il sig.r Ferragutti si rifiuta dicendo che anche i condannati a morte hanno diritto di sentire la loro sentenza; protestano l soci suscitando un po' di confusione.
Il sigj Presidente chiama all'ordine l'Assemblea e mette a votazione il verbale precedente, il quale viene approvato a grande maggioranza. Approvato il verbale il sig.r Presidente invita nuovamente il sig.r Ferragutti a ritirarsi, ma questi si conserva nella negativa; a questo punto domanda la parola il sig. T. Notarangelo e con brevi e spiccate parole dice che l'Assemblea è sovrana e che le deliberazioni approvate a maggioranza di voti hanno forza di legge, perciò il presidente ha la facoltà, il diritto e dovere di far osservare tali leggi; ed in questo caso adoperi dunque tutta la sua autorità e nel caso necessario faccia uso anche della forza pubblica per conservare e far mantenere il rispetto dovuto alla Società e suoi Amministratori da coloro che cercano di calpestare con atti arbitrari! il prestigio del Sodalizio.
L'Assemblea approva e autorizza il sig.r Presidente a fare quanto disse l'oratore, il quale ne viene applaudito. Il sig.r Presidente sospende momentaneamente la seduta, presentandosi al sig.r Ferragutti il quale ostinatamente si rifiuta ad abbandonare la sala; riusciti inutili i tentativi di persuasione per farlo uscire, il sig.r Presidente da avviso alla forza pubblica, acciocché col loro intervento facciano uscire il nominato sig.r Ferragutti: intanto l'ostinazione di questi esaspera gli animi dei componenti l'Assemblea, i quali cerchiandolo lo accompagnano bellamente fuori del locale sociale.
Terminato il disgustoso incidente il sig.r Presidente riapre la seduta ed esorta i signori quali revisori dei Conti per questo periodo amministrativo che l'Assemblea ne da la sua approvazione.
Si passa quindi all'ultimo numero dell'ordine del giorno Pratiche varie. Il sig.r G. Giani vice presidente invita il sig.r Presidente a domandare l'autorizzazione all'Assemblea per affittare il terreno di via Mendoza; fattane la domanda dopo breve spiegazioni l'Assemblea