Rassegna storica del Risorgimento

SOCIET? ITALIANA DI MUTUO SOCCORSO ARGENTINA
anno <1987>   pagina <56>
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56 Una Sociedad mutuai garibaldina
autorizza il Consiglio di disporne come crede meglio, con l'aggiunta della osservazione fatta dal sig.r A. Tavecchi che in caso di essere affittato dovrà essere senza contratto.
Il sigj A. Sportelli domanda la parola e presenta all'Assemblea i seguenti progetti:
1 Stemma sociale col ritratto di G, Garibaldi da collocarsi sul portone del locale sociale.
2 Imbiancazione della facciata prima del 6 luglio.
3 Quadri colle effigie di Garibaldi, Re e Regina.
4 Commissione per le feste in occasione dell'anniversario.
5 Consultorio medico nel locale sociale.
6 Ammissione soci, senza pagamento di quota d'entrata dal 6 luglio 1902 al 5 luglio 1903 a quelli che non oltrepassano il 35 anno di età.
Il proponente da sue relative spiegazioni morali e finanziarie chiedendo vengano studiate dalla Presidenza, pregava perciò l'Assemblea a voler concedere l'autorizzazione necessaria al Consiglio Direttivo. Prende la parola il sig.r G. Rimoldi e dice, che in vista dei svariati progetti credeva bene fossero rimandati alla nuova amministrazione; ribatte il sig.r Sportelli che alcuni dei progetti erano di necessità, effettuarli per il decoro sociale. Interviene il sigj Presidente e prega l'Assemblea a voler accettare in massima i progetti, i quali studiati da apposita commissione come propone il sig.r Mora la quale faccia un preventivo per mandare ad effetto quanto può essere dì assoluta necessità, però sempre che non vengano toccati i fondi sociali.
Il sig.r Giani manifesta che circa la festa dell'anniversario della fondazione, non era necessaria l'autorizzazione, per essere già uno dei doveri imposti al Consiglio secondo l'art. 98 del regolamento.
Sufficientemente appoggiata la proposta del sig.r Nora per la nomina della commis­sione, il sig.r Presidente elegge a formar parte della stessa i sig.ri Sportelli, Tavecchi e Mondino venendo approvate tali nomine.
Il sig.r Presidente domanda se vi sono altre proposte; il sig.r Fracchia interpella il sig.r Presidente del perché non lesse una lettera statagli diretta e che doveva darne lettura in piena Assemblea nella seduta del 2 febbraio u.s.; risponde il sig.r Presidente che la lettera pervenuta in segreteria alle ore 2 pom. dello stesso giorno della seduta era diretta all'Assemblea, motivo per cui come suo dovere, senza autorizzazione del Consiglio non poteva darci corso; dunque per poterne dar lettura all'Assemblea doveva essere inviata in tempo all'autorità costituita per essere inclusa nell'ordine del giorno; oltre a ciò si stupisce che come mai il sig.r Barberis autore della lettera e presente all'Assemblea, al trattarsi le pratiche varie non abbia domandato la parola in proposito e lui stesso darne lettura all'Assemblea; come mai se credeva importante far conoscere all'Assemblea il contenuto di tale lettera si mantenne nel silenzio! ciò prova che la nominata lettera era vana e ricevette l'onore dì passare all'archivio. Il sig.r Fracchia si da per soddisfatto, l'Assemblea applaude l'operato del presidente, dopo di che non essendovi nessuno che fa uso della parola il sig.r Presidente toglie la seduta alle ore 4 pom.
Letto ed approvato nella seduta del 20 luglio 1902.
II Presidente
Il Segretario G. BADINI
G. COSTA
SEDUTA ORDINARIA DEL 19 OTTOBRE 1905 / Trimestre dell'Esercizio 1905-1906 Alle ore 2.45 pom. del giorno 19 ottobre 1905, si riunirono nella sede sociale i