Rassegna storica del Risorgimento

BALSAMO GIUSEPPE ALIAS ALESSANDRO CAGLIOSTRO; FELICIANI LORENZA
anno <1987>   pagina <437>
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// processo contro Cagliostro 437
reintegrazione delle spese occorse per il mantenimento della signora Lo­renza Feliciani nel periodo 1 gennaio-30 giugno 1790: per il manteni­mento di Lorenza era stata infatti assegnata, d'ordine del fiscale generale Barberi, da somma di sei scudi al mese, da corrispondere direttamente al monastero.81) Oltre al mantenimento, che per sei mesi ammontava a trentasei scudi, il monastero di S. Apollonia ebbe il rimborso per 5 scudi e 5 baiocchi di altre spese per Lorenza, come lavaggio di biancheria, una scuffia e un paio di scarpe. A questa cifra venne poi aggiunta, con un successivo ordine, in data 24 giugno, dello stesso Barberi, a sua volta autorizzato dal pontefice, la somma di 2 scudi, da corrispondere invece direttamente a Lorenza, a decorrere dal successivo 1 luglio, per que' piccoli bisogni che possono occorrere ad una donna nelle di lei circo­stanze .ffl> In tal modo Lorenza ebbe, per il proprio mantenimento, la somma complessiva di 8 scudi al mese. Nel settembre 1791, cioè dopo la conclusione del processo, il monastero di S. Apollonia presentò alla Camera Apostolica il conto complessivo delle spese occorse per il mante­nimento di Lorenza dal 1 luglio 1790 al 31 agosto 1791: la somma totale ammontava a 169 scudi e 13 baiocchi, di cui 112 per l'assegnamento per­sonale di otto scudi al mese per quattordici mesi e i rimanenti per spese diverse, fra cui, oltre a quelle per il letto, le coperte ed altri effetti per­sonali, sono da segnalare quella di due scudi e 40 baiocchi per libre 8 di cioccolata prese con biglietto di mons. Fiscale prima che gli fosse fatto l'assegnamento e quella, ancor più singolare, di tre scudi per li bagni che li furono fatti fare nell'anno 1790, per nolo di bagnarola ed assistenza di una donna per servirla .83>
Al momento del suo ingresso in S. Apollonia il Vicariato provvide Lorenza di sedie, canterano ed altre mobilie, che la Camera Aposto­lica in seguito rimborsò con un mandato di 23 scudi e 60 baiocchi a favore del Vicegerente, mons. Passeri. **>
Per quanto riguardava il vestiario, mentre a Cagliostro erano stati dati solo gli abiti vecchi, come abbiamo già detto, a Lorenza fu invece concesso di tenere numerosi capi di un certo valore, fra cui sei lenzuola, quattro fine e due grosse , dieci camicie, cinque guarnite e cinque liscie, un spolverino di seta a righe, un paro di calzoni d'amuer negro e un pettinino d'avorio. *8
**) ASR, Comp. Gen., serie verde, voi. 140, giust. n. 457, contenente, fra l'altro, un biglietto di mons. Barberi al Tesoriere generale cui sono allegate due note di spese, la prima del Monastero di S. Apollonia per il mantenimento di Lorenza e la seconda del vetturino che aveva trasportato i funzionari del S. Uffizio durante il processo; non reche­rebbe questo incomodo all'È. V. scriveva il Barberi se non venisse a tutte le ore pressato per il rimborso dalle monache e dal vetturino, ambedue generi di persone effica­cissime quando debbono avere,
82) ASR, Comp. Gen., serie verde, voi. 144, giust. n. 475, relativa al mantenimento dì Lorenza dal 1 luglio 1790 al 31 agosto 1791.
> Ibidem.
W ASR, Comp. Gen.j serie verde, voi. 143, giust. n. 280.
85) Ivi, giust. n. 221, Noia della robba che si consegna d'ordine di S.E. monsignor Ruffo, Tesoriere generale, alla signora Lorenza Feliciani.