Rassegna storica del Risorgimento
APOSTOLATO DANTESCO (L'); SOCIET? SEGRETE MARCHE 1856-1860
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1987
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Bruno Ficcadenti
più da Novembre... per ciò credo che mi abbia disdetto, e non penso per ora trovare il modo di rintrodurla. Io vorrei un piacere: prendere le poche pagine della Rivista politica del Massari, ed entro lettera rimettermele [...] Non ancora mi è possibile avere quei libri che mi hai spedito, perché il Pancrazi va girovagando per l'Italia [...] Rispondimi subito, e dirigi le tue lettere a Prato presso il Sig. Borghetti, che me le rimetterà subito . Nel Regno e nelle Marche, oltre ad essere instancabile divulgatore e destinatario di libri proibiti , il Gaetani Tamburini aveva costituito anche una specie di associazione di abbonati alle pubblicazioni dei fratelli Cantù. A tal proposito si legge in un suo appunto: È uscita la Cronaca di Ignazio Cantù, Milano, 1855 .2) Il libraio e rilegatore Romualdo Federico Rossi, che sarà coinquisito e carcerato insieme agli altri teramani, gli rispondeva: Per la Storia de' 100 anni attenderò la terza edizione, come mi dite. Per quella degli Italiani se potete per ora mandarmi una copia della prima edizione ve ne sarei obbligato in eterno [...] Non appena avrò ricevuto i fascicoli vi farò tenere per mezzo del porgitore il loro costo . Ed ancora: Ho ricevuto le copie del Cantù, fase. 56-60 [...] Prego vi farmi avere al più presto possibile il prosieguo . a> Il suo amico e collaboratore aw. Nicola Urbani aggiungeva: L'associazione di Cantù mi mette nelle angustie giacché mi trovo con un arretrato di circa ducati 30 che non posso finora esigere per diverse ragioni. Sono due giorni che ho rinnovato ai morosi le più calde istanze; e mi han detto che nel corso di questa settimana sarò soddisfatto, dovete quindi anche voi pazientare .24) Vi promisi di saldare il conto Cantù [...], ho parlato con gli altri associati, che mi hanno promesso adempiere alla loro parte . Il poeta settario e perseguitato politico, Raffaele Cavarocchi, gli chiedeva: Ditemi che cosa avete fatto del mio Canto, e se già si è stampato sui giornali. Io desideravo fosse letto dal Sig. Tommaseo così manoscritto per averne anticipato giudizio. Del resto aspetterò sui giornali le benigne critiche de' sommi [...] Io vorrei scrivere a tutti questi sommi, vostri conoscenti, e principalmente a' chiariss. letterati, Betti, Marchesi, Ambrosoli, Manuzzi, Polidori, Nannarelli, ed altri, ma ditemi de' suddetti e degli altri la residenza perché qui da noi è notte perpetua . W Infine un altro giovane studioso ed associato di Teramo, Berardo Mezucelli, rinnovava al monsampolese la preghiera per l'opera del Centofanti27) ed aggiungeva: Fammi sapere se il Mamiani, ed il tuo Tommaseo hanno dato apertura alle cattedre [...]. Credo che vorrai farmi leggere i discorsi d'inaugurazione, quando ti verranno .a)
20) A.SJL, Miscellanea, oit, b. 128, Lettera del 5 maggio 1857. 21.) Ivi, T.S.C., b. 326.
22) A.S.T., G.CCJ5., processi, cit., pacco 767, lettera da Teramo, 23 maggio '55.
23) /v/t lettera da Teramo, 3 dicembre '51.
24) Ivi, lettera da Teramo, 5 luglio '57.
25) ivi, lettera da Teramo, 28 novembre '57.
26) jyit lettera da Teramo, 9 agosto '57.
27) Dovevano essere la Storia della filosofìa della Toscana e uno studio su Campanella di Silvestro CENTOPANTF.
28) A.S.T., O.C.C.S., cit, 'lettera da Teramo, 20 agosto '57.