Rassegna storica del Risorgimento
APOSTOLATO DANTESCO (L'); SOCIET? SEGRETE MARCHE 1856-1860
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1987
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451
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L' Apostolato dantesco 451
sequestrate a Tamburini di M. Sampolo ci sono prove di intima relazione ili il Tamburini e l'Orsini che mesi indietro furono in Piemonte, e ci sono lettere; [...] ho già dei testimoni che stabiliscono che in tempo di Repubblica il Tamburini era spessissimo a fianco dell'Orsini. Vedo dunque allacciata la prova che la setta da noi scoperta è la stessa che ha tentato il regicidio, ed a questa setta, come già vi dissi, appartiene il vostro Raffaele Montorì. Questa cosa verrà ad avere col tempo un grandioso sviluppo . D'altro canto, per la non matura personalità politica del Gaetani Tamburini, il Vecchi, incitando il padre Candido ad impegnarsi a fondo perché si instaurasse l'effettivo regime repubblicano ad Ascoli e perché la provincia picena scegliesse i propri rappresentanti di consolidata e comprovata fede repubblicana, scriveva da Roma: Il Tamburini è un bel matterello, senza maturato senno politico .47> Ciò valse in effetti a non fare eleggere il Gaetani Tamburini, pur sostenuto dal preside della provincia Ugo Calindri, quale Rappresentante del popolo ascolano, in surrogazione del dimissionario Giovanni Tranquilli.
Ma, dopo aver assistito all'eroica difesa dello Stato repubblicano e dopo aver constatato l'inutilità dell'intesa con i vecchi governi per risolvere la questione italiana, il Gaetani Tamburini si convertiva decisamente all'idea mazziniana per un'Italia libera e indipendente. Il depresso ambiente socioculturale dell'ascolano lo convinceva ancor più dell'urgente necessità dell'istruzione e dell'educazione del popolo. **) Gli studi di critica e interpretazione della Divina Commedia e la riflessione sulla personalità di Dante gli offrivano l'estro ed una certa spinta passionale ad indirizzare decisamente l'azione contro il potere temporale del Papa secondo lo spirito di Dante e di Mazzini.
La corrispondenza che aveva con tantissimi studiosi, critici, scrittori, editori e procuratori di libri proibiti voleva significare che il Gaetana Tamburini conosceva bene anche gli scritti di Mazzini su Dante, dai quali naturalmente veniva conquistato a tal punto da far sue le espressioni secondo cui l'idea della patria s'era incarnata in Dante [...] La grande anima sua ha presentito più di cinque secoli addietro [...] l'Italia.49) Riecheggiavano
46) A.S.T., G.C.C.S., cit., lettera del 28 gennaio 1858.
47) C. A. VECCHI, Lettera del 17 marzo 1849, in J. LA BOLINA (V. Vecchi), Le vicende della Repubblica romana narrate dal rappresentante del popolo Candido Augusto Vecchi, Firenze, Le Mounier, 1911, p. 47.
48) Nell'ultimo scorcio del vecchio regime, come poteva, organizzava nella provincia picena una scuola di cultura popolare, d'intesa con Vecchi, con Alvitreti, con Paci ed altri illustri ascolani. Vedi con quale entusiasmo annunciava l'arrivo del maestro elementare a Monsampolo: Tutti gli scolari sono calati alla Stella ad incontrare il loro maestro; la via che porta al paese era calcata di popolo festante. Le dimostrazioni sono state al colmo, ed hanno superato il desiderabile . À3,R., Miscellanea, cit., b. 128, lettera a Selva 10 settembre 1857. All'indomani dell'unità nazionale il suo primo pensiero fu quello di normalizzare o istituire le scuole popolari, prima in Ascoli da provveditore agli studi, poi a Brescia da preside di liceo, dove moriva improvvisamente il 24 marzo 1870, fregiato anche del titolo di presidente della Società degli amici dell'istruzione popolare.
40) G. MAZZINI, Prefazione all'edizione delta Divina Commedia illustrata da Ugo Foscolo, in U. FOSCOLO, Opere edite e postume. Prose letterarie, voi. 3, Firenze, 19311 p. 89.