Rassegna storica del Risorgimento
APOSTOLATO DANTESCO (L'); SOCIET? SEGRETE MARCHE 1856-1860
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1987
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Bruno Fiecadenti
potentemente nelle meditazioni critiche e nelle creazioni poetiche del Gaetani Tamburini le espressioni: La grande ombra di Dante, poeta della nazionalità e della missione italiana, domina dall'alto [...] sul silenzio e sulla parola;50) Dante fu il grande cittadino, il riformatore religioso, il profeta della nazionalità italiana ; 5l> Dante poeta, guerriero, pensatore politico e profugo cospiratore;52) Dante, com'ei vide tronca ogni via per soccorrere col senno, e col braccio alla Patria inferma, die mano allo scrivere, e legò in un poema eterno a' suoi posteri l'amore più ardente dell'indipendenza . 33> Tanto che si addice al monsampolese la definizione che il Mattalia ha dato del Mazzini di fronte a Dante.54) Anzi il Gaetani Tamburini fu decisamente cultore religioso di Dante, se Carlo Lozzi lo poteva definire così pieno d'entusiasmo per le lettere e le glorie italiane, per la causa della libertà e della unità della Patria, che manifestandosi potentemente in ogni detto o scritto, o atto della sua vita, si trasfondeva in altri, specie negli animi giovanili .55> Anche con il Gaetani Tamburini ci troviamo così di fronte alla mitografia mazziniana di Dante , perché pure lui, come il Mazzini, voleva vedere nell'antico poèma l'annunzio e il viatico di una nuova epoca della storia,56) e a tal proposito apponeva all'inizio della sua composizione, L'Angelo del canto XXVII nel Purgatorio dì Dante, il motto La Patria si è incarnata in Dante .57> Per ogni occasione il nostro autore ha composto ima infinità di schizzi, di quadri, di commenti politicamente agiografici su Dante e più specificamente sulla Divina Commedia, la gran parte dei quali sarà sequestrata, mcriminata e presa in considerazione dal Supremo Tribunale della S. Consulta come ingiurie rivolte al legittimo potere.
Soffocato nel sangue il regime repubblicano del Quarantanove e avviata la persecuzione politica contro i catturati e i fuggiaschi, già difensori della Roma senza il Papa, l'avversione al potere restaurato si radicalizzava. Tanto che anche nelle Marche ai patrioti la cospirazione mazziniana parve l'unico mezzo di salvezza . In un tale clima socio-politico Nicola Gaetani Tamburini,
SO) G. MAZZINI, Movimento letteràrio in Italia dopo il 1830, in SEI, III, p. 285. 50 Ivi, p. 286.
52) G. MAZZINI, Ai giovani delle università italiane, in SEI, IX, p. 160.
53) G. MAZZINI, Dell'amor patrio di Dante, in Sii, I, 21.
5*) D. MATTALIA, Dante, in I classici italiani nella storia della critica, a cura di Walter Binni. Firenze, 1956, voi. 1, pp. 44: Di fatto più che un crìtico di Dante, il Mazzini ne fu un cultore quasi religioso, in quanto in Dante egli vide ed esaltò l'ideale archetipo dell'umanità mazziniana, nell'armonia e fusione dell'idealità artistica e religiosa, e del ministcrio politico e morale.
55) Vedi D. SPADONI, Le Marche nel Risorgimento - L'Apostolato Dantesco, In Picenum * Rivista Marchigiana Illustrata. I (1906), n. 3, p. 32.
ss) M. SCOTTI, Dante nel pensiero dì Mazzini, In Mazzini e il mazzinianesimo -Atti del XLVI congresso di storia del Risorgimento Italiano - Genova 24-28 settembre 1972, Roma, 1974, pp. 563-564.
57) A.S.R., Miscellanea, cit., b. 128, fase. 4591, Manoscritto originale.
58) Ivi, fase. 1205 e T.S.C., processi, cit., b. 326.