Rassegna storica del Risorgimento

APOSTOLATO DANTESCO (L'); SOCIET? SEGRETE MARCHE 1856-1860
anno <1987>   pagina <456>
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Bruno Ficcadenti
stizia politica che lo condannerà sotto la nuova accusa di maestro carbo­nico o della massoneria e di iscritto ai partito dei piemontesi . Agli Alvitreti, dei quali Mariano, buon cultore delle lettere, lascerà diverse rac­colte di poesie che entusiasmarono giovani aspiranti poeti e congregati al­l'Apostolato dantesco; 7S) nella sua casa ospitale i giovanetti, perseguitati dai gesuiti, trovavano anche consiglio, aiuti e insegnamenti.7 Ai Gaetani Tamburini, dei quali Attanasio sarà coimplicato e coinquisito come maestro carbonico,80* e Nicola che sarà il primo attore di tutta questa storia del-l'Apostolato dantesco.
Ma perché l'auspicata e desiderata accademia àéW! Apostolato dan­tesco potesse avere effettivamente tempo e luogo fu determinante che a fianco dei già citati si ponessero settari maturi ed esperti, quali il notaio e segretario comunale Francesco Saverio Orazi, che da Castorano si recava spesse volte nel vicino capoluogo piceno per continuare a frequentarvi gruppi di intellettuali più illuminati ed aperti alle nuove ideologie,81) il doganiere di frontiera sul Tronto, Gaetano Baldacelli, già ammogliato con sette figli, il militare pontificio Emilio Emiliani, l'archivista della Delegazione ascolana Francesco Augusto Selva. Quest'ultimo si rivelerà un personaggio piuttosto ambiguo e intraprendente, non solo perché, mentre fa l'impiegato in delegazione, è il capofila della società segreta dell''Apostolato dantesco ed è un gran maestro della massoneria, o, come scrivevano allora, del partito carbonico , ) ma perché dalla sua posizione socio-culturale assurge
77) Seconda parte della processura, cit., b. 326, Costituto Emidio Rosa, dal carcere di S. Caterina di Fermo, 29 maggio 1859.
78) Vedi, ad esempio, l'epìgrafe: A Mariano Alvitreti d'ingegno e d'animo italiano che per i suoi canti d'alti sensi di affetti magnanimi di forma bellissima vestiti La italica poesia a maestra di civile sapienza novellamente tornando la lode dei dotti l'ammirazione di tutta Italia merita Berardo Mezucelli con animo schietto e franco . A.S.T., G.C.C.S., processi, cit., pacco 767,
79) G. CASTELLI, L'istruzione pubblica in Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, 1899, p. 289.
80) Vedi il Rivelo del primo bnpunitarìo, cit.
3Ì) Francesco Saverio Orazi nasceva a Castorano il 16 luglio 1831 e moriva in Offida nel 1879. Di famiglia piccolo-borghese ben acculturata, pronipote di quel padre Carlo Orazi che fu missionario in Cina e studioso della letteratura e della lingua cinese, di cui ha lasciato diversi testi. Il giovane Francesco fece i suoi primi studi nel luogo di nascita, all'ombra dell'antica torre ghibellina . Ad Ascoli compì gli studi superiori, ritornando poi a Castorano a fare il notaio e segretario comunale. Subita la persecuzione politica, dopo l'unità riassumeva il proprio impiego e, fedele allo spirito mazziniano, volle essere un esemplare maestro elementare, istituendo anche una scuola popolare serale, una biblioteca e centro di lettura, promuovendo infine la costruzione di un apposito edificio scolastico. Cfr. ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI CASTORANO.
82) Dalla sua lunga e prolissa confessione si evince che Selva, nato a Coriano nel riminese, già a 18 anni circa, privo di genitori, di attinenti, e di mezzi di sussistenza, si sarebbe messo in evidenza dalla parte della reazione, avendo fatto tanti arresti, e perquisizioni nel 1845 [e] ancora nei primi del 1846 per i fatti di Rimini. Dopo di che a Pesaro, avvenuta la occupazione austriaca nel Quarantanove, per volere del Capitano in 1" comandante di quella piazza sarebbe stato promosso da Commesso Politico a Direttore di Polizia ; ma egli, per opportunità e discrezione, avrebbe rifiutato il nuovo incarico. Sarebbe stato, perciò, avvicinato dalla Gioventù calda, cioè liberale. Queste