Rassegna storica del Risorgimento
APOSTOLATO DANTESCO (L'); SOCIET? SEGRETE MARCHE 1856-1860
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1987
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Bruno Ficcadenti
1 luglio '60. Quest'ultimo, addirittura, richiamava in vigore la costituzione del Quarantotto, in forza del cui art. 31 ogni condanna sin'ora profferita per politiche imputazioni è cancellata, ed ogni procedimento per avvenimenti successi finora viene vietato . Così tutti gli imputati, ancora in carcere, o a piede libero, o latitanti, non solo furono amnistiati e liberati da qualsiasi procedimento per reato politico, ma, come chiedeva il Mezu-celli, 148> il presidente della Gran Corte e il pubblico ministero determinavano che, visti gli atti sovrani del 25 giugno e 1 luglio corrente anno; ritenuto che essendosi vietato al procedere e con esso anche la difesa, la quale cosa, in altri termini, significa che il fatto imputato dovesse ritenersi come non avvenuto [...] si ordini la cancellazione dai registri penali il nome di Mezu-celli, e di tutti gli altri richiedenti.150) Ciò avveniva a Teramo quando il re Vittorio Emanuele II e Garibaldi si erano già stretti la mano.
BRUNO FICCADENTI
APPENDICE
I
CAPITOLATO DELL' APOSTOLATO DANTESCO 151)
... Questa Società Scientifica Letteraria ebbe per fine d'erezione una educazione veramente politica onde dimostrare col fatto a chiunque che una vera educazione è quella sola che può condurre allo scopo, cui anela la generale intenzione italiana, che è quella di rendersi libera, e di mantenersi senza ostacoli in una perenne libertà. I Capitoli presso a poco contenevano i seguenti concetti:
1 Doveva attribuirsi un nome a questa Società Accademica, e non essendo riusciti fra noi a combinare il titolo, erasi pregato Nicola Gaetani Tamburini di Monsampolo a darle qualche nuova e bella denominazione.
2 La Società avrebbe avuto un Presidente, Due Consultori in suo aiuto, Un Censore, Un Segretario Archivista. Era ufficio del Presidente all'ammissione de' Socii di ricevere le loro giurate promesse, di fare le occorrenti esortazioni, di dar lettura del Capitolato, di tenerli obbligati all'osservanza che giuravano, di regolarne l'andamento, e di fare quant'altro deve un Superiore sui suoi dipendenti. I Consultori erano quelli che ricevevano il giuramento del loro Capo, e che lo supplivano in ogni mancanza con le stesse facoltà. Era ufficio del Censore indagare e sorvegliare l'andamento della Società, opporsi in tutto ciò che fosse sortito dalle regole proposte, e dai fatti convenuti, metter chiunque nello
M9> Ivi, Istanza al Sig. Presidente e Sigg. Giudici della Gran Corte, 29 novembre 1860; con la quale Berardo Mezucelli chiedeva: la cancellazione dell'azione penale [...] togliere ogni procedimento giudiziale, e rimanere integra la presunzione d'innocenza al riguardo del reato abolito [...] disporre la cancellazione del nome dell'esponente dai registri penali .
15) Ivi, Appunto manoscritto, aggiunto nel foglio di stesura dell'/stanza del Mezucelli. Vedi anche le analoghe Istanze; dei relativi interessati, tra cui quella di Raffaele Montori.
W A.S.T., T.S.C., Processi politici, b. 326, fase. 1205, t. 1, pp. 97-109, dal Rivelo del primo impunitarìo Francesco Augusto Selva.