Rassegna storica del Risorgimento

APOSTOLATO DANTESCO (L'); SOCIET? SEGRETE MARCHE 1856-1860
anno <1987>   pagina <473>
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L' Apostolato dantesco 473
stato di accusa sia per la correzione, sia per l'espulsione, e depennazione; era quello che doveva mettere il suo voto consultivo per l'ammissione o no di nuovi Soci; era insomma l'Ispettore, il Sorvegliante, il Fiscale di questa Società. Il Segretario Archivista era quello che conservava lo Statuto sotto il quale rimanevano le firme dei Socii obbligati eseguito con un pronome convenzionale che teneva luogo del vero nome e cognome, onde lasciar cognite agli altri Socii le persone, incognite a chiunque altro. Per ogni sicurezza furono quindi dal Mario tti depositate presso di me le carte tutte come persona più sicura e indipendente dai Genitori.
3 1 Socii fondatori così chiamati erano Otto, e precisamente, ossia: Francesco Augusto Selva con il pronome di Ferruccio; 2) Alessandro Corsini col pronome di Guida-cilio; 3) Luigi Palmarini col pronome di Argillano; 4) Pietro De Tommasi col pronome di Michelangelo; 5) Temistocle Mariotti col pronome di Galileo; 6) Emilio Emiliani col pronome di Alcide; 7) Annibale Menghi col pronome di Bruto; 8) Gaetano Baldaceili, il cui pronome assunto non ricordo.
Questi dovevano avere la prerogativa in ogni tempo di chiamarsi fondatori ancorché per combinazione fossero dovuto assentarsi dalla Città, sebbene permanentemente, ed in tal caso avrebbero assunto l'aggettivo di Corrispondente. Gli Accademici però che si fossero ascritti in appresso non sarebbero stati ammessi se non che col nome di Socii Accademici. Fu per questo che 9) Nicola Gaetani Tamburini il quale si ascrisse con lettera coll'assunto pronome di Italo, come che inibito a recarsi in Ascoli per le inibizioni del Comando Statario. 10) Francesco Grazi che si ascrisse col pronome assunto di Casca. 11) Raffaele Montori di Teramo che si ascrisse pure con un pronome (Tangredi) ma che non ho potuto ricordare si chiamarono Socii Corrispondenti, appunto perché non dimoravano nel luogo ove rimaneva istituita e fondata la Società.
4 L'Accademia anzidetta doveva avere un numero indefinito di Socii presenti e corrispondenti. Presenti sarebbero stati quelli che dimoravano nel luogo della fondazione, corrispondenti gli altri di qualunque altro luogo. 11 privilegio di Fondatori 1 "avrebbero goduto i solo Otto sunnominati e gli altri Tre di primo impianto pure indicati.
5 Perché venisse ammesso un Socio conveniva che fosse sperimentato per Sei mesi sia colla prattica individuale se presente, sia colla relazione di persone corrispondenti, se assente, e doversi assicurare della loro indole dei loro principii, del loro amore per lo studio, della loro moralità che si riteneva necessaria per giungere allo scopo prefisso.
6 Erasi convenuto, e lo portava un apposito Articolo, che questa Società Accade­mica, ossia Letteraria e Scientifica si doveva tenere pienamente segreta per ogni buon fine ed effetto, ed anche perché non si volevano inciampi di censura sulle composizioni, molto meno alcuna sorveglianza politica, o dipendenza da qualunque siasi Superiore.
7 Una delle principali cure era quella dell'educazione sulla Donna, per una madre fiera di quella educazione politica che occorre, e priva di quei pregiudizi che lasciano la Società nella crassa e supina ignoranza (siccome ivi si diceva) non può educare i propri figli; ed è troppo noto che i principi succhiati col latte vanno ad influire su tutta la vita dell'uomo; né sforzo qualunque di successiva istruzione o educazione può del tutto correggere molto meno cancellare quei principi che si radicano, come se provenissero da idee innate, perché le prime impressioni che sente la mente nel suo primo sviluppo s'immedesimano in essa in modo, incancellabile. Si dichiarava che questo era uno dei grandi sforzi, quello cioè di dimostrare al popolo una tale verità, mentre per rendersi libera perennemente l'Italia si voleva che si rinnovasse la Società educata con principi del tutto nuovi.
8 Le composizioni di ciascun socio che avrebbe lette se presente, e che sarebbero state mandate e lette se assente, dovevano essere pienamente libere a piacere del proprio autore, ciò colla sola eccezione di quanto fosse stato espresso, dichiarato, ed indicato il tema dal Presidente: nell'uno e nell'altro caso non potevano sortire dal limiti che si era