Rassegna storica del Risorgimento

CICCUZZA; ELEZIONI POLITICHE IRPINIA 1874-1875; SATIRA POLITICA
anno <1987>   pagina <486>
immagine non disponibile

486
Modestino Della Sala
APPENDICE
1
11 Righetti48) in gabinetto Non ritrova più ricetto Già si seme il mal di petto.
Ebbene Signor Tofano49) Chiamate l'Archivario 50) Presente il Segretario si) Dite il fatto come fu.
Come fu e come non fu
Trecento lire avisti tu.
Furfanti e Paltonieri Mandasti in su ed in giù Ed intanto i petrolieri52) T*han sonato il puti-pù.
Don Lorenzo PaparajanniM) Candidato a 70 anni
E' rimasto fuor dei scanni.
Per carità don Cesare54) Chiamate il mio coco Discutiamo un poco Dite il fatto come fu.
Come fu e come non fu La reazione facisti tu.
Svelati a Montesarchio I fatti di Bovino Cervinara e San Martino Ti sonaro il puti-pù.
Il leggiadro e bello Paolo55)
Fece l'arte del diavolo
Ma rimase come un cavolo.
Spedì nel Cardinale Col solito Archivario
48) Alessandro Righetti, prefetto di Avellino, che appoggiò in provincia il gruppo capozziano. In una poesia di Vittorio Imbriani, inviata all'amico M. Lenzi, sindaco di Bagnoli, in ringraziamento di un cestello di tartufi, si legge: Povera Irpinia! / T'impove­riscano / Disamministrino / E ti dissanguino / Capozzi e' suoi, ch'hanno il Righetti a complice! , in S. PESCATORI, Lettere e versi inediti di V.I., in Irpinia, I (1929), pp. 49-50.
**) Sta per traditore. Si riferisce a Giacomo Tofano che dal 1865 al 1869 per tre legislature (VIII-X), fu deputato di Airola alla Camera, dove appoggiò in genere la politica dei ministeri di destra. Cfr. per quel che ne pensavano comunemente gli oppositori gover­nativi di Avellino F. PLANTULLI, L'Inferno, parodia della Divina Commedia, Avellino, 1869, p. 134.
5) Antonino Del Vecchio, archivista dell'Amministrazione provinciale.
5D Raffaele Valagara (1833-1911), segretario dell'Amministrazione provinciale. Su di lui si veda AA.VV., In memoria di Raffaele Valagara, Avellino, 1912.
52) Accusa che la Gazzetta di Avellino rivolgeva ai soldiani e che indicò nel gergo politico i fautori della rivoluzione sociale e cioè repubblicani e internazionalisti. Cfr. L'Elet­tore, I, 24 (23.12.1874): ... che ai loro avversari regalano gli attributi di turbolenti e fin di petrolieri e lì, 34 (2.4.1875): ...che i petrolieri e somiglianti vorranno solennizzare l'anniversario del nostro Re, se permanco essi vanno in cerca di Repubblica o di Comune? .
53) Lorenzo Riola (1804-1881), che nel 1874 aveva 70 anni. Era stato funzionario borbonico a Cotrone e a Bovino. Fu battuto da Bove, deputato uscente, nel collegio di Montesarchio, che comprendeva anche Cervinara e S. Martino Valle Caudina. Paparajanni è corruzione di barbagianni.
54) Cesare Caruso, avvocato del foro avellinese, genero di Lorenzo Riola.
55) paolo De Cristofaro (1829-1880), di Summonte, deputato e consigliere provinciale per il mandamento di Monteforte, candidato per il collegio di Cìcciano, che comprendeva anche Avella e Baiano. Per altre notizie vedi In morte del cav. P.D.C., Avellino, 1881.