Rassegna storica del Risorgimento

CICCUZZA; ELEZIONI POLITICHE IRPINIA 1874-1875; SATIRA POLITICA
anno <1987>   pagina <487>
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La serenata elettorale ad Avellino
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Don Fiore56) il commissario Ecco il fatto come fu.
Come fu e come non fu Tremila lire avisti tu.
Cantavi già vittoria Ad Avella ed a Baiano Non sapivi che a Cicciano Ti sonavan il puti-pù.
Don Sabino il Magistrato 57) Valagara58) ed il grosso Prato59) Son rimasti senza fiato.
Evviva Brescia-Morra Abbasso i Spiritisti 6) Oh poveri pagnottisti61) Dite il fatto come fu.
Come fu e come non fu Duemila lire avisti tu.
Partiste per Teora Con altri tre monzù62) Non sapivi che all'ultim'ora Ti sonavan il puti-pù.
Il focoso Florestano63) esclamava armata mano Caricate Capitano!
Che carica, che foco! Silenzio Signor mio. Conosco un poco anch'io Questo fatto come fu.
Come fu e come non fu Tremila lire avisti tu.
Un uomo che per vincere Di tutto fu capace Sopportar dovrebbe in pace La Ciccuzza ed il puti-pù.
s6) Forse Giuseppe Fiore, consigliere provinciale dal 1869 al 1874; suocero di Saverio Corona.
57) Presumibilmente Sabino Belli, di Atripalda.
58) Alfonso Valagara, fratello di Raffaele ed anch'egli funzionario dell'Amministra­zione provinciale.
59) Federico Prato, impiegato addetto all'ufficio amministrativo provinciale.
*0) Partigiani di Francesco Spirito (1842-1914), avvocato del foro napoletano, candi­dato capozziano nel collegio di Avellino.
61) Accusa frequente nella satira politica. Cfr. F. PLANTULLI, L'Inferno, cit., e. Ili, w. 4-6: La pancia solo puote oprar portenti, / io son chi sono: venite ed adorate / Devoti al Dio Pagnotta, e in lui credenti .
62) Monzù=cuoco. Erano in Teora, dalla metà di novembre del 1874, Alfonso Valagara (MARINARI, doc. 101); Florestano Galasso (MARINARI, doc. 102); Vincenzino Guerriero (MARINARI, docc. 105 e 108); forse Paolo De Cristofaro (MARINARI, doc. 100); Vincenzo Luciano (cfr. L'Elettore, 1, 22, p. 8: Un assiduo nostro lettore ci scrive domandandoci perché il Direttore delle scuole tecniche [Florestano Galasso] invece di attendere agli esami dei suoi alunni se ne sia andato a fare il viaggiatore elettorale a Teora, in unione di tre altre celebrità, fra cui il celebre Luciani di Volturare che si qualificò Segretario di un alto personaggio). Per maggiori notizie su Vincenzino Guerriero (1847-1916) si veda G.K. UANO, V. G. giornalista e politico, in Torturino, VII, 9 (Avellino, 1.5.1960).
63) Florestano Galasso fu al centro di aspre polemiche per la sua nomina a direttore delle scuole tecniche di Avellino. Cfr. MARINARI, pp. XLIV-XLV. Per il danaro avuto si veda L'Elettore, I, 2, p. 7, che scrive: In ultimo per le 300 lire di sussidio al slg. Galasso non aggiungiamo verbo a quello che già altra volta fu osservato, imperocché i lettori hanno già visto quanto sia insulsa la scusa della Gazzetta, che cioè furono ragioni di ordine generale che dettarono quelle misure . Se a questo sussidio si sommano le 2.500 lire che toccarono al Galasso per la travagliata nomina a Direttore delle scuole tecniche sì arriva ad una cifra che facilmente può essere arrotondata a tremila.