Rassegna storica del Risorgimento

ABRUZZO STORIA 1798-1799; REPUBBLICA NAPOLETANA 1799
anno <1988>   pagina <3>
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FONTI E MEMORIE
ABRUZZO 1798-1799. UNA REPUBBLICA GIACOBINA (*)
In un suo racconto, tuttora inedito, della rivoluzione di Napoli, Fabrizio De Fabriciis dice testualmente: Per le cure del Generale Duhesme gli Abruzzi si eressero tosto in Repubblica, si stabilirono le amministrazioni municipali in diversi comuni e si creò una amministrazione generale, facendo lèseci di Governo, in Pescara, alla cui testa fu impiegato il celebre Mel­chiorre Delfico . l>
Le parole del De Fabriciis pongono una domanda che nessuno, se non vado errato, si è mai posta: si può veramente parlare, nel 1798-99, di una Repubblica Abruzzese?
Prima però di entrare nel vivo del tema, ritengo opportuno richiamare alla memoria talune date.
Nel novembre 1798 iniziò quella guerra di Ferdinando IV che la satira popolare ha, così, efficacemente sintetizzato:
Del Tirreno dai liti con soldati infiniti venne in Roma bravando il Re Don Ferdinando, e in pochissimi dì venne, vide e fuggì .
Ed infatti l'esercito napoletano aggredì la Repubblica romana da tre diverse direzioni: all'ala sinistra, il Re e Mack presero le vie di Ceprano e Terracina, puntando direttamente su Roma. Al centro, il colonnello Sanfilippo marciò dall'Aquila verso Rieti e Terni, mentre il colonnello Giustini si diresse da Sulmona a Tagliacozzo e Tivoli. Infine, l'ala destra, guidata da Micheroux, passò il Tronto e marciò verso Fermo.
Ma, mentre il Re e Mack giunsero abbastanza rapidamente a Roma (dove il Re fece il suo ingresso il 29 novembre) il Sanfilippo fu sconfitto a Terni dai generali Lamoine e Dufresse; il Giustini, ostacolato da Kellermann
<*) Testo della conferenza tenuta il 22 novembre 1986 a Pescara, per iniziativa congiunta dei Comitati dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Chieti e di Pescara.
i) ft DE FABRICIIS, Compendio storico della Rivoluzione e controrivoluzione di Napoli, ms. in Biblioteca della Società di storia patria di Napoli, citato da COPPA ZUCCARI, L'invasione francese degli Abruzzi, Aquila, 1928 [COPPA ZUCCARI], II, 620.