Rassegna storica del Risorgimento

ABRUZZO STORIA 1798-1799; REPUBBLICA NAPOLETANA 1799
anno <1988>   pagina <7>
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Una repubblica giacobina in Abruzzo 7
quando, ai primi di marzo, il territorio occupato dai francesi comprese tutta la regione.
All'inizio, però, Duhesme divise il territorio occupato in due diparti­menti : Alto Abruzzo e Basso Abruzzo. Il primo aveva Teramo per capo-luogo, il secondo, Chieti.
Tutti gli organi sia locali che centrali erano elettivi, tuttavia fino a nuovo ordine, la nomina veniva fatta dal Generale in Capo. Ed infatti non si può dimenticare che anche l'Abruzzo (come le altre repubbliche giacobine) era uno Stato in regime di occupazione. Ciò comporta che il generale in capo si trovi in una posizione del tutto particolare: egli ha due poteri che, in certo senso, limitano la sovranità dello Stato occupato. Da un lato egli ha la potestà di controllare l'attività del Consiglio Supremo, negando, se lo ritenga opportuno,16) l'approvazione dei suoi atti; dall'altro ha un potere autonomo sia normativo che organizzativo.
Vediamo, ora, un poco più nei particolari, l'organizzazione amministra-tiva del nuovo Stato, anzitutto per quanto riguarda il territorio. Come ho accennato, tre sono i dipartimenti: ma mentre i primi due (Alto e Basso Abruzzo) sono quelli fissati da Duhesme, del terzo, quello del Sangro, noi abbiamo notizia solo indirettamente, da alcuni atti: un proclama di Coutard del 6 marzo 179917> e l'intestazione di una sentenza del 23 marzo.18) Non siamo in grado, perciò, di indicare, per questo Dipartimento, i confini. Quanto al capoluogo, esso è Lanciano, lo stesso, cioè, che si trova indicato nel provvedimento della Repubblica Napoletana del 9 febbraio 1799.19> Anche i membri deU'Amininistrazione Centrale del Sangro sono quelli nominati dal Governo provvisorio della Repubblica Napoletana e cioè: Felice Gigliani (che secondo il Bocache20) ne fu il Presidente), Gian Leonardo Palomba e Marcello Pepe. 21> Sia il decreto sulla divisione territoriale che quello sulla nomina dei membri della Centrale giunsero a conoscenza degli abitanti di Lanciano solo il 6 marzo.22) Ciò non può che significare che i francesi
'6> Art. IX dello Schema, secondo il quale alcun atto non si potrà emanare ... senza l'approvazione o ordine del Generale (Atti, II, 1354).
W Atti, II, 1360.
'8) Atti, II, 1185. L'accenno al Dipartimento del Sangro contenuto in questi prov­vedimenti, e la loro data, inducono ad una riflessione. Infatti il decreto del 9 febbraio 1799 prevedeva, per l'Abruzzo, due dipartimenti: Pescara e Sangro (Atti, I, 328), mentre con la divisione prevista dal decreto del 25 aprile <Atti, I, 329) se ne prevedevano tre: Aterno, Gran Sasso, Fucino. Nessuna delle divisioni, però, ha avuto mai pratica attuazione. Pertanto l'accenno contenuto nei due atti e quello nel proclama del Consiglio Supremo del 5 marzo (Atti, II, 830, art. 4) è assolutamente incomprensibile ove lo si voglia inquadrare nella legislazione della Repubblica Napoletana, mentre acquista pieno valore ove lo si consideri come elemento di una struttura del tutto autonoma.
19) Atti, I, 328. La designazione di Lanciano sollevò le ire e le paure di Chieti che si vedeva esposta al periglioso cimento di perdere ancora questo grado per gli intrighi della [...] ambiziosa Lanciano (Coppa Zuccari, I, 195).
20) Atti, II, 1309.
2 Coppa Zuccari, I, 195.
20) Coppa Zuccari, I, 195. 2D Atti, -II, 1309.
22) Coppa Zuccari, 1, 194.