Rassegna storica del Risorgimento

ABRUZZO STORIA 1798-1799; REPUBBLICA NAPOLETANA 1799
anno <1988>   pagina <11>
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Una repubblica giacobina in Abruzzo
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era posto un Edile con un aggiunto. Edili erano poi chiamati anche coloro, che, in numero di sette, erano posti a capo dei comuni con più di diecimila abitanti. Come funzionassero in pratica gli Edili previsti da Duhesme, non sappiamo, ma è certo che, almeno in alcuni comuni furono nominati perché il Coppa Zuccari riporta un brano di U. delle Bocache44) dal quale risulta che edili furono stabiliti a Castelnuovo, Sant'Eusanio, Torino, Fossaceca, San Vito, Paglieta, Frisa. Questo è, perciò, un altro segno non equivoco, della diversità profonda che esisteva tra le strutture delle due Repubbliche. Passando ora dalla periferia al centro, incontriamo l'organo che più di ogni altro serve a qualificare come Stato autonomo la Repubblica Abruz­zese. Mi riferisco al Consiglio Supremo che aveva sede a Pescara.
Questo, così come fu strutturato da Duhesme e come rimase poi in seguito, aveva i compiti più vari45>: anzitutto il controllo sull'osservanza delle leggi e consuetudini dello Stato; poi il controllo sulla sicurezza pub­blica; e ancora la divisione dei dipartimenti in cantoni e, nell'ambito di ogni dipartimento, la ripartizione delle requisizioni e la riscossione delle rendite; inoltre doveva predisporre le istruzioni ai Comuni su tutte le loro attività, dalla Guardia Civica, agli studi, ai lavori pubblici e ogni altra istruzione necessaria per il raggiungimento dei fini attribuiti ad essi dal piano di Duhesme.
La composizione definitiva del Consiglio venne determinata da Coutard con un provvedimento del 12 gennaio 179946): quando, cioè, da appena un giorno era stato firmato l'armistizio di Sparanise ed i Francesi erano ancora fermi dinanzi a Capua. Coutard, mentre nulla dice circa la competenza del Consiglio, fissa invece in modo preciso le norme pel suo funzionamento. E, anzitutto, riduce i membri da cinque (come avrebbe voluto Duhesme) a tre. Essi furono: Melchiorre Delfico, il nome forse più prestigioso del­l'Abruzzo, in questo momento; Carlo Filippo De Berardinis: laureato in legge, esercitò a Lanciano la professione di avvocato: dal Mounier fu nominato membro della Municipalità di Lanciano; Antonio Madonna: nel 1797 era sindaco di Lanciano. Il 4 gennaio 1799 il generale Monnier lo nominò membro deU'Amministrazione Centrale di Chieti. Fuggito insieme ai francesi, ritornò durante il decennio e, nel 1806, fu fatto giudice di pace a Lanciano. Amico intimo ed interprete fidato di Coutard, il Coppa Zuccari sostiene che egli abbia, addirittura, redatto per il generale francese il testo del proclama contro l'insorgenza del 17 febbraio 1799.48>
Il Consiglio entrò in funzione poco dopo il 12 gennaio 1799, e le ultime notizie sulla sua attività si hanno nella relazione del Ferrante là dove parla di lettere inviate al Consiglio stesso il 19 e il 20 aprile 1799. Ciò significa che, costituito prima della proclamazione della Repubblica Napoletana, il Consiglio continuò a funzionare anche successivamente. A questo proposito, anzi, è assai interessante quanto il Nolli scriveva al De Fabriciis a Napoli,
**) Coppa Zuccari, II, 579.
S) Atti, II, 1363.
46) Atti, II, 1355.
*7) Coppa Zuccari, I, 785.
48) Coppa Zuccari, I, 59; 65; 169-170; 173, nota 1; 207; 637; II, 646-648.