Rassegna storica del Risorgimento

AGOSTINIANI ALGHERO; ARCHIVIO DI STATO DI SASSARI FONDO CORPORA
anno <1988>   pagina <58>
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Anna Tilocca Segreti
il giorno 20 luglio 1840 figurano tra le spese, le anguille, a 4 soldi e mezzo la libbra, e le aragoste a 2 soldi e mezzo la libbra. *> Lascia unicamente perplessi non tanto, come con facile ironia qualche lettore avrà già giu­dicato, il fatto che in fondo anche i cappuccini si trattassero bene quan­to, almeno secondo noi, un'altra circostanza: la località di Ozieri è (ed era) abbastanza distante dal mare, viceversa vicinissima al fiume (il rio Mannu) e al lago (Coghinas), ove, come è noto, si pescano facilmente le anguille.
Non varrebbe la pena di appronfondire le indagini onde ricavare una giustificazione quantomeno accettabile, sul piano socio-economico, per un menù a dir poco stravagante?9)
Continuando nella lettura troviamo altre fonti di alimentazione: 10) arance (nel mese di luglio), fagioli freschi, pollo, pomidori, cetrioli, lardo, ricotta, confetti, cioccolata, pere, torroni (per le sole feste natalizie), man­dorle, anice, cannella, pepe, zafferano, ciliege. Va rilevato, ad onor del vero, che alcuni generi figurano una sola volta, mentre, per giustificare l'acqui­sto di alimenti non appartenenti al menù stabilito, si adducono sovente giustificazioni più che valide, quali ad esempio la celebrazione di una ricorrenza religiosa, il particolare stato di salute di un confratello, quando invece l'abbondanza, insolita, o le varietà del menù non siano dovuti alla visita di una personalità ecclesiastica di particolare prestigio. Talora l'uso di pasti inconsueti o l'elargizione di doppie razioni sono invece giustifi­cati dal faticoso lavoro effettuato11) sovente affidato ad estranei al con­vento. E)
Nel registro di Alghero compare quasi quotidianamente la minestra, mentre il pane viene menzionato ogni giorno;13) la pietanza viene generi­camente definita composizione ed i relativi dati non ci paiono degni di menzione, almeno fino a quando non troviamo un'annotazione di tutto rispetto. Il giorno 6 ottobre 1854, venerdì,14) il frate scrisse testualmente di aver speso soldi 3 e danari 6 per Oglio [sic] solo per la lampada a lume di cucina per esserci il permesso di mangiar di grasso per il cholera .
L'annotazione ci sembra significativa laddove si pensi che viceversa essa non compare proprio nel coevo registro di Ozieri, comune nel cui circondario la malattia imperversò mietendo vittime forse più che al­trove. *5>
*) La spesa viene effettuata anche in altre giornate perciò non si può credere ad un errore.
9) Ricordo che il nostro compito è principalmente quello di dare indicazioni (cioè di suggerire fonti) per la ricerca storica.
1(0 Talvolta offerte dalla popolazione.
H) Raccolta e macina delle olive o la potatura della vigna: reg. 4/H pag. 28 v.
n) Reg. 4/H, sopracitato.
) Il suo abbondante consumo è anche giustificato dalla circostanza che occorre per far la zuppa ai galli .
") Reg. 4/, p. 46.
H) Interessanti al riguardo le Frasi di compiacimento verso l'operato dei cappuccini, molti dei quali morti proprio per la generosa assistenza offerta ai bisognosi, riportate in