Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALI ROMA 1878-1880; <
> 1878-1880; SA
anno
<
1988
>
pagina
<
173
>
Antonio Salandra e la Rassegna Settimanale 173
conto della prioritària necessità dell'incremento della capacità contributiva, cioè della ricchezza degli abbienti . 4>
In una lunga recensione al volume di Salandra, I debiti pubblici nell'economia nazionale, apparsa sulla Rassegna,5* la polemica e la divergenza già traspaiono; l'autore dell'articolo condivide la tesi del professore pugliese, secondo cui il progressivo indebitamento di uno Stato non può essere considerato una leva poderosa per spingere il paese a una maggiore solerzia di opere e a maggiore unità di sforzi, poiché si tratterebbe di un processo di formazione di ricchezza viziato e malsano in partenza. Ma, una volta giudicata valida la critica di fondo al debito pubblico e ammesso, in teoria, che una imposta, anche elevata, sarebbe preferibile al ricorso al credito pubblico, la cui influenza si ripercuote per via indiretta sopra i lavoratori assottigliandone i salari , secondo il recensore rimane da indicare in pratica come saziare i bisogni urgenti che emergono dal tessuto sociale, come dare soddisfazione a lamenti che si riconoscono fondati , in presenza oltretutto di un sistema fiscale che non trova nell'equità contributiva la giustificazione alla sua rigidità.6)
Comunque la si metta, per i fondatori della Rassegna, non si può sfuggire al riconoscimento della centralità delle riforme sociali; l'analisi che essi fanno della realtà socio-politica parte dalla premessa che la malattia delle società moderne è il socialismo; che in Italia non si fa niente per affrontare una questione sociale, che è e rimane soprattutto questione agraria; e a chi, come fa Salandra, invoca un prehminare processo di accumulazione capitalistica, rispondono con l'invito a rivolgere Io sguardo alle regioni più evolute:
Non ci parlate di progresso, di libertà, di produzione aumentata. Noi vi inciteremmo a cercare le Provincie più civili d'Italia. Trovereste nelle pianure lombarde la terra fertile, l'irrigazione ammirabile, l'agricoltura eccellente, i prodotti ricchissimi e il contadino ripiegato dalla fatica, consumato dagli stenti, assalito dalla febbre e dalla pellagra, cacciato nell'ospedale dei pazzi [...]. Dobbiamo ricordare lo spettacolo non meno triste delle Provincie meridionali? Preferiamo tacere.7)
4) Amene Giustino Fortunato che sarà il corrispondente da Napoli per La Rassegna Settimanale, vi collaborerà dopo non poche esitazioni, solo in seguito ad una lettera di spiegazioni di Franchetti e ad un colloquio chiarificatore avuto sempre con lui. Cfr. G. FORTUNATO, Pagine e ricordi parlamentari, voi. II, Roma, 1947, pp. 164-165. La chiarificazione secondo Rosario Villari dovette, con molta probabilità, avvenire su due punti: 1) l'opposizione contro il politicantismo e la corruzione della Sinistra, cioè contro l'allargamento delle forze di direzione politica che la Sinistra veniva concretamente realizzando su basi che al Sonnino e al Villari apparivano corrotte e negative; 2) la necessità di un richiamo alla realtà della classe dirigente, e quindi di un'ampia, accurata analisi obiettiva delle condizioni in cui si trovava il paese nel suo complesso. R. VILLARI, Mezzogiorno, cit., pp. 66-67.
5) / debiti pubblici secondo gli ultimi studi. La Rassegna Settimanale, 26 maggio 1878.
6) Ibidem.
7) // socialismo In Italia, La Rassegna Settimanale, 30 giugno 1878.