Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI ROMA 1878-1880; <> 1878-1880; SA
anno <1988>   pagina <176>
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Maria Marcella Rizzo
La sua preoccupazione è che, insistendo sulle colpe e i limiti della borghesia, si giunga ad un acuirsi dello scontro di classe, anziché alla sua composizione. Strettamente collegata a tale deduzione è la terza ed ultima obiezione di Salandra, che ripropone il problema sociale in Italia come problema di produzione, non ancora di distribuzione della ricchezza;
Hanno diritto a provvedere a una migliore distribuzione della ricchezza egli dice quei popoli soltanto che hanno risoluto il problema di una grande produzione. Per l'Italia, il miglioramento delle classi povere si riconosce, per ora, impossibile; perché gli abbienti hanno raggiunto il non plus ultra dei sacrifici. *3)
Solo una favorevole congiuntura che veda un calo dei sacrifici e un aumento di ricchezza per i ceti proprietari, può portare alla realizzazione di ideali , per ora non conseguiti.
Nella replica i direttori notano intanto che la divergenza col collabo­ratore e corrispondente pugliese, non è sull'analisi ma sui mezzi per rag­giungere il fine. A proposito della propensione manifestata dalla Rassegna alle esagerazioni , dicono di essere convinti che sia preferibile rendere noti mali, senza riguardo alcuno, con una descrizione corrispondente alla realtà, anche quando questa urta quegli interessi forti e consolidati che sono minacciati dalle riforme che appariscono necessarie dietro l'esposi­zione dei fatti . D'altronde solo affondando il bisturi nella piaga, si può procedere ad una cura adeguata, all'indicazione di una progettualità di riforme serie e motivate.
E sul problema, pure sollevato da Salandra, di un riformismo sociale imprescindibile da un progresso delle classi medie, i fondatori del giornale così gli chiedono:
Ma qual è la forza pronta ad iniziare tutti questi progressi, pronta a porre la classe dirigente in grado di intendere /"/ suo dovere..., che verrà ridotta all'impotenza con l'inasprire la borghesia? {..."} Quali sono i progressi che avrebbe fatti la borghesia se non fosse stata inasprita e che non farà perché inasprita?
Dovè per i direttori della Rassegna dire la verità , denunciare con crudezza la realtà e renderla nota con chiarezza ed efficacia può servire a mettere in moto gli elementi buoni , i giovani, quelle forze cioè che esistono dentro e fuori delle classi medie e che possono essere capaci di sollevarle sopra il livello attuale . Salandra sbaglia quando vede nei giudizi della Rassegna sulle classi medie condanne senza appello :
Questo concetto non ci sembra esatto. Gli abitanti di quelle Provincie e delle altre d'Italia, la classe media come le altre, non sono responsabili dei mali che vi hanno trovato nascendo. Essi non ne sono le cagioni, ma gl'istrumentL l7>
13) Ibidem. 16> Ibidem. 17) Ibidem.