Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI ROMA 1878-1880; <> 1878-1880; SA
anno <1988>   pagina <179>
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Antonio Salandra e la Rassegna Settimanale 179
Alla contrapposizione tra libera esplicazione del singolo e l'intervento dello Stato, Salandra dimostra così di preferire il concetto della essenziale armonia tra la libertà e limite, tra l'individuo e il potere sociale, tra l'imposta e la produzione, tra il bilancio dello Stato e il bilancio della nazione.26*
La Rassegna, in una recensione alla prolusione di Salandra che sarà di li a poco stampata e pubblicata, non condivide la critica esagerata mossa a Wagner e deplora che un così valoroso cultore delle scienze economiche non apprezzi il sistema del Wagner, che per quanto inaccettabile in molte parti, pure, oltre alla trattazione teorica, contiene larghe spiega­zioni ed applicazioni . 27> Ma sono proprio queste ultime, le probabili appli­cazioni del germanesimo economico all'Italia, che Salandra teme e respinge.
Per quanto riguarda il caso Italia, Salandra ha già detto e ripetuto che il nuovo Stato esce dairinfanzia, non ancora perfetto, ma vitale e robusto , con un tipo di sviluppo economico lentamente progressivo , s> ma certa­mente lontano dall'accumulazione produttiva dei paesi europei già decollati. A sostegno di questa sua tesi egli chiede la rilevazione di dati esatti, ogget­tivi (così come piace al gruppo della Rassegna) sulle finanze dello Stato con l'ausilio di buone e possibilmente compiute statistiche economiche per seguire tutte le fasi dello sviluppo e della circolazione della ricchezza nazionale:
Rumoreggiano anche intorno a noi le passioni di certe classi, non di rado citate dalle dottrine, le quali reclamano una miglior distribuzione della ricchezza e levano alte
investirne una parte non piccola in costruzioni ferroviarie. Intanto lo Stato [...] piglia una parte sempre più attiva nella costruzione e nell'esercizio delle ferrovie; e se ne ingrossano notevolmente i suoi bilanci. Ma l'ingerenza progressiva dello Stato non potrà mai escludere la partecipazione, diretta o indiretta, del capitale privato nell'dndustria ferroviaria; anche tenuto conto, ohe queste nuove funzioni dello Stato sono intimamente connesse al sistema dei prestiti pubblici, senza del quale sarebbe stalo assai malagevole il porle in atto .
26) Su tale posizione è evidente l'influenza della tesi dello studioso tedesco di Scienza delle finanze e dell'amministrazione, L. STEIN (Hanbuck der Verwallungslehre, Stuttgart, 18762; ID., Lehrbuch der Finanzwissenschaft, Leipzig, 1871) che aveva insistito, come ricorda Salandra, sul fecondo concetto dell'armonia sostanziale tra l'economia nazionale, l'ammini­strazione e la finanza (A. SALANDRA, La progressione dei bilanci, cit., p. 111).
27) La Rassegna Settimanale, 15 giugno 1879.
28) Sulle polemiche ohe accompagnarono la diffusione del kathedersozìalismus in Italia, cfr. F. CHABOD, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896, voi. I, Bari, 1951, pp. 420423; R. ROMANELU, L'Italia liberale {1861-1900), Bologna, 1979, pp. 206-207; G. ARE, // problema dello sviluppo industriale nell'età della Destra, Pisa, 1965; ID., Alle origini dell'Italia industriale, Napoli, 1974; R, FAUCCI, Nota introduttiva a F. FERRARA, Articoli su giornali e scrìtti politici, III; 18574891, Roma, 1976. E in particolare sullo scontro tra Luigi Luzzatti (accusato dì essere il capo pericoloso dolio scuola germanica in Italia) e l'economista siciliano Francesco Ferrara, intransigente difensore del liberismo, cfr. la ricostruzione fatta da L. LUZZATTI, Memorie (1841-1876), voi. I, Bologna, 1931, pp. 402-405. La vicenda è ora ampiamente ripercorsa da P. PECORARI, Luigi Luzzatti e le orìgini dello statalismo economico nell'età della Destra storica, Padova, 1983.
29) Anche se è difficile e arduo, se non impossibile, confrontare i bilanci da un anno all'altro a causa delle ininterrotte mutazioni di forane: Or sarebbe tempo dice Salandra che posasse, e che il desiderio del far meglio non rendesse impossibile 11 far bene, come finora è accaduto {La progressióne dei bilanci, cit., p. 151).