Rassegna storica del Risorgimento
JOSEPHSTADT ; LUBIANA ; CAVALLETTO ALBERTO ; MANTOVA
anno
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1914
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Giuseppe Bolitro
in quelle provinole, di assumerne la direzione e di l'arsi Inoltre spacciatore di cartelle del prestito nazionale organizsato dai Mazzini. Non giudicando pratica la proposta, il Cavalletto declinava l'incarico, ma poi davanti all'ostinatezza del Canal die minacciava, in caso di rifiuto, di rivolgersi ad altri, pur di raggiungere l'intento, temendo che il pericoloso mandato cadesse in mani meno delle sue sicure e prudenti, finiva col promettere di stare in .relazione politica con lui, però con piena libertà d'azione da parte sua, e acquistava intanto per proprio conto sei cartelle del prestito mazziniano.1
A un anno e mezzo di distanza, sotto il plumbeo cielo boemo, a tante miglia dalla patria e da ogni cosa diletta, nella melanconica solitudine del carcere, rivola il Cavalletto col pensiero agli avvenimenti che avevano provocato la sua condanna, risente i turbamenti e le ansie che lo avevano agitato dopo la visita del Canal, rievoca i mota del suo cuore in quei giorni pieni di presentimenti e di trepidazioni, li notomizza, li cribra, e scrive poi la seconda lettera agli amici, qnasi a chiamarli giudici della sua condotta. Te riporto la parte che riguarda l'argomento.
mandando col pensiero le cose passate e la mia condotta, io sono incerto se abbia seguito la miglior via nel contegno as- sunto dopo la rivelazione da me non provocata, nò ricercata, né assecondata, fattami dal Canal. La sola conoscenza delle va- ghe ed indeterminate idee manifestatemi da questo sventurato Giovane eli' io non conoscevo, e che, non so come uè perchè, a me si rivolse per avere la mia cooperazione in Padovaj la sola conoscenza, dico delle fattemi rivelazioni, mi faceva già reo di complicità. Io gli feci osservare P-Snutilità e il pericolo della cor spirazione, gli esposi le idee affatto contrarie da me professate sulle congiure, concordanti con le giuste considerazioni di un nostro illustre scrittore politico (il Macehiavelli) j in inutile ogni mio dissuasivo consiglio, ogni dimostrazione? egli si diceva in- caricato da altri d'istituire in Padova un'affigliazione, né avrebbe potuto declinare l'incarico, se da me non secondato, dovendo allora ad altri rivolgersi ; soggiungeva però che non domandava obbligo di procedere ad un'effettiva congiura, a macchinazione
i SGEKD.GTX, Comnimnorattiom Cavalletto, eifc. p.. 18.