Rassegna storica del Risorgimento
MASSONERIA
anno
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1914
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pagina
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58
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. 58 Adolfo Colombo
2 Oi rivela che la prima adunanza preparatoria di fondazione del Grande Oriente Italiano, risale alP8 ottobre 1859.1
3 Gi rende infine noto ohe i sette fratèlli dispersi avevano sull'organizzazione massonica notizie così incerte da essere costretti ad iniziare diligentemente informazioni e ad inviare nno dei loro in Genova per attingere notizie stille loggie colà esistenti, di cui avevano cognizione assai vaga, ignari persino,8 a quanto risulta, delia loggia intìtotata Trionfo Ligure , che, secondo i dati della Uncyólopedie der JPreinwvrei del Lenning citati dal Inizio, sarebbe stata fondata a Genova per ispirazione del Grande Oriente J?ran-'cese fin dal '56.
Del massimo interesse sarebbe un'indagine, se si avessero dati positivi ed indiscutibili, sui motivi che ispirarono quei sette fratelli dispersi a costituire in quel tempo la loggia Ansonia : si potrebbe così accertare se a raccoglierli li mosse la spinta della Massoneria francese che intese, dopo la guerra del '59, a promuovere loggie italiane sostenitrici della politica napoleonica, oppure fu l'iniziativa di qualche personaggio autorevole, che, volendo servirsi dell'opera della Massoneria pei suoi fini politici, preferì lavorare all'ombra.
Secondo l'aw. Buscalioni, tradizioni di famiglia assicurerebbero
* Il Lazio fa risalile la fondazione della loggia Ausonia, da cui uscì il Grande Oriente, al 1 gennaio 1860, che è probabilmente l'epoca in etti entrò in regolare fruizione.
2 Ohe le logge fossero ignare l'ima dell'altra, risulta pure dalla prolusione detta dal Goveau all'apertura della Costituente Massonica Italiana la Bera del 26 dicembre 1861 stampata nell'opuscolo Lux-Vallo di Torino 5861 (p. 24), e pure riferita dal Bacci (p. Ilo e segg.). Il Govean così iniziò il suo discorso : Sono appena tre anni, voi potete ricordarlo, la Massoneria italiana non esisteva. Le poche loggie erano dipendenti da Orienti; stranieri, senza legame fra esse, iienm ohe- una avesse conoscenza cloW al,ira:. Veri figli iella Vedova, il nostro stato era quello dei diseredati. Puro in questa teri ohe ha tanta vitalità, esisteva la forza latente, come nella selce esiste la scintilla. A farla scaturire era necessario che alcuno ne provocasse l'attrito. Ed è quanto noi abbiamo osato io-re, assumendo la difficile iniziativa, occupando un potere che pure era occupato da nessuno. Vedrete se abbiamo abusato e quale sia l'ultimo uso che intendiamo di farne. Fu nostra prima cura edificare, una Loggia Ubera da ogni vincolo straniero ohe potesse servire momentaneamente d'i; contro. E la Jjoggia Ausonia fh come faro per gli smarriti Massoni e IMÌQ a noi per rin-tracciare ove esistettero altri tovvnU.. .