Rassegna storica del Risorgimento
1821-1823 ; EMIGRAZIONE POLITICA
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1921
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i ritornarti BARBI DEL '21 m JSPAGNA 207
sciano, n'ebbe divieto. Un'altro, il dottor Francesco Giuseppe Grossi di Fossano, emigrato del '21, che cercò di superare la linea del blocco francese per riparare a Lione, respinto dagli avamposti gallici, disperato, bevve un veleno e, tardando l'effetto letale, il 29 settembre si uccise col fucile (100). Il Mina non aveva più altro pensiero che avviare le cose alla resa senza pericolo alla sua incolumità. Allontanò quindi il 12 settembre la legione straniera, guidata dal Fernandez e dal Pacchiarotft, col pretesto di liberare i presidi di Figueiras e Ostalricb e di provocare diversioni nelle terre francesi di confine. La legione, superata per mare la linea del blocco navale, prese terra nelle vicinanze di Matarò, s'impadronì di un convoglio francese, ma i fuggiaschi informarono il maresciallo Moncey, che fece rincorrere la legione da una valida colonna di 3000 uomini, ben fornita d'armi e di cavalli. 11 14 settembre la legione entrò a Violi, cacciandosi innanzi vari gruppi di realisti, ma il giorno dopo tra le montagne di Lia do cadde in un'imboscata. Guidava le operazioni combinate ièi realisti e dei francesi il generale Buggero Damas. Dopo sanguinosa lotta, in mezzo a prodigi di valore degli italiani, il Fernandez ed il Pacchiarotti continuarono l'avanzata su Figueiras, ma il 16, caduta la maggior parte della legione, feriti o morti gli ufficiali lo stesso Pacchiarotti col ginocchio spezzato, i superstiti dovettero capitolare. I francesi, rendendo omaggio ai prodi, trassero i ferita- a Perpignano, ma il Pacchiarotti quando intese che la sua ferita necessitava l'amputazione, preferì morire (101).
Il 2 novembre Barcellona capitolava. Ai profughi italiani e di altre nazionalità il duca di Conegliano, maresciallo Moncey, pri J metteva passaporto ed in ogni caso uguaglianza di trattamento coi militari spagnuoli (102). Alcuni vollero rimpatriare. Un piemontese, Fiorenzo Galli, aiutante di campo del Mina, implorò dal governo sardo la facoltà di rientrare (103), ma la risposta, pur non essendo
(100) Consolati cii Bmétoml ottono 1823, n. 084-121.
(101) BBOLCKT, j>p. 144-49, coli-tetta descrizione dol sanguinoso combattimento. SORISIO, p. 4B. 31 MAN (InfomaeioU. Jmp*' 181) 8Criv0 f10,*! Pacchiarotti si suicidò. l!"'pare esatta la cosa, almeno dalle xiarole dol BeoJchi e del Sorisio..
(102) v. il trattato a stampa, inviato dal Bresciano al La Tour, w m*
spaccio del 6 novembre. Consol. tifi?.. :, WHfàNn
(103) v. la supplica m data 25 ottobre (trasmessa dal Bresciano col
spaccio 18 novembre . 703-125) in .* -0oo ** *