Rassegna storica del Risorgimento
DIAMILLA M?LLER DEMETRIO; DIAMILLA M?LLER DEMETRIO OPERE BIBLIO
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Luigi Faìlani - Lucia Milana
paesi, determinato in realtà dalla effettiva preminenza nel campo del progresso scientifico di uno rispetto ad un altro. Tangibile concretizzazione di tale caratteristica fu il sorgere, e soprattutto lo specializzarsi, in alcuni Stati più che in altri, di svariate istituzioni scientifico-culturali, generalmente con la configurazione di accademia, attorno a cui gravitavano le menti più gemali di uomini di cultura e che rappresentavano per questo il polo di attrazione anche per studiosi provenienti da altri paesi stranieri. È rilevante, per citare un solo esempio, il caso della Francia, il cui predominio in campo scientifico, soprattutto fino alla prima metà del secolo, è attestato da personalità come Cauchy, Coriolis, Gay Lussac, Laplace solo per citarne alcune delle più famose e da istituzioni cul turali come l'Académie des scienees, l'Institut national de France, l'École normale supérieure e l'École Polytechnique.
Non a caso, evidentemente, abbiamo ricordato tutto ciò, che peraltro costituisce materia già nota e ampiamente studiata; ma con tali premesse si possono più compiutamente interpretare e giustificare alcuni aspetti della vita del Diamilla Muller che, per l'appunto, come si è detto, compì i suoi studi di ingegneria presso l'École Polytechnique e di cui non a caso troviamo pubblicati nelle Mémoires dell'Académie des scienees, piccoli articoli, annotazioni, commenti o contributi.
Anche all'interno del carteggio, inoltre è facilmente individuàbile quello che già abbiamo definito nazionalismo scientifico che il nostro ingegnere esprimeva in vario modo, ma sempre esplicitamente: si legge ad esempio nella lettera n. 20: [...] sapendo quanto le stia a cuore l'incremento dei boni studi e il decoro nazionale. Ed ancora, nel presentare al Peruzzi la sua pubblicazione della Gran Carta Magnetica, il Diamilla Muller si augurava che la Sig. V. IlLma non vorrà scorgere nel [...] lavoro se non un desiderio vivissimo di non vedere più oltre trascurato nella scuola italiana un elemento di Geografia fisica e di fisica del globo tanto essenziale come quello del magnetismo terrestre.59) Nel giugno del 1881 mdirizzava poi queste righe al Peruzzi, allora sovrintendente del R. Istituto di Studi Superiori: Era dunque necessario che qualcuno prendesse l'iniziativa d'una grande riforma scientifica ed io ho voluto che questa iniziativa fosse presa in Italia .ét Con tale comunicazione il Diamilla Muller presentava al Peruzzi il suo ultimo volume: Le leggi delle tempeste secondo la teoria di Faye, con prefazione dello stesso Faye.61)
59) B.N.C.F., Carte U. Peruzzi, Cass. XX, 1, n. 20, Lettera di D. Diamilla Muller, del 16 aprile 1872, da Milano, a Ubaldino Peruzzi.
* B.N.C.F., Carte V. Peruzzi, Cass. XX, 1, n. 38, Lettera di D. Diamilla Muller, del 27 giugno 1881, da Torino, a Ubaldino Peruzzi.
61) Hervé Auguste Etienne Faye, astronomo e geodeta francese, nato a Indre, nel 1814, mori a Parigi nel 1902. Studioso e scrupoloso speculatore dei fenomeni celesti, compì interessanti ed importanti osservazioni astronomiche che lo condussero, nel 1843, alla scoperta di una cometa, oggi conosciuta con il suo nome. Di esso si ricordano alcune notevoli pubblicazioni, frutto dei suol studi, come: Cours d'astronomie nautique (1880), Cours d'astronomìe (1881-1883), Sur l'origine du monde (1884). Nel corso della sua lunga esistenza ricopri incarichi di rilievo in ambito scientifico: fu membro dell'Académie des scienees di Parigi (1874), e del Bureau des Longitudes (1862); stimato professore universitario, diresse l'osservatorio astronomico di Parigi; fu ministro dell'Istruzione nel 1877.