Rassegna storica del Risorgimento

DIAMILLA M?LLER DEMETRIO; DIAMILLA M?LLER DEMETRIO OPERE BIBLIO
anno <1988>   pagina <447>
immagine non disponibile

Demetrio Diamilla Muller
447
Questa pubblicazione fu segnalata sempre dallo stesso Faye sui Comptes Rendus e ciò riempì di orgoglio il nostro che, con una punta di amarezza, auspicava appunto una definitiva consacrazione scientifica in patria: Ma poiché anche la scienza ha il suo patriottismo voglio sperare che dopo questo attestato del primo corpo scientifico del mondo troverò qualche parola di incoraggiamento nel mio paese J.6
Pur essendo superfluo, oltre che fuori luogo, addentrarsi dettagliata­mente nel merito delle questioni trattate negli scritti scientifici del Dia­milla Muller, siamo indotti tuttavia ad analizzare anche questo aspetto della sua produzione letteraria che rivela, in realtà, la propria singola­rità poiché consente dì approfondire ulteriormente lo studio della perso­nalità dell'autore vista sia sotto la luce dei caratteri semplicemente umani, sia sotto l'aspetto più strettamente scientifico professionale. Infatti, nel­l'intento, peraltro frequente in quest'epoca, di rendere accessibili al po­polo anche mediante divulgative pubblicazioni periodiche le nuove scoperte e le nuove conoscenze a cui si approdava con l'impegno della ricerca scientifica, il Diamilla Muller si dedicò con scrupolosa cura ad esporre le proprie intuizioni ed a porgere la proprie riflessioni di carattere scientifico nelle sue pubblicazioni; ma contemporaneamente si compiacque di inserire qua e là, all'interno della trattazione, brevi accenni alla sua vita personale ed a diverse vicende private che gli occorsero, con l'in­tento ufficiale certamente di rendere più confidenziale e familiare il racconto e quindi più accessibile al popolo cui era diretto; ma nello stesso tempo è inevitabile non cogliere una sorta di malcelata ambizione e di compiaciuta consapevolezza delle proprie capacità intellettuali e di ricerca. Come è capitato di osservare anche durante la lettura dell'episto­lario preso in esame e nello scorrere le pagine di Politica segreta italiana, si riscontra ancora una volta il carattere ambizioso ed autocelebrativo di questo personaggio che, in tutti gli argomenti della sua produzione letteraria, dimostra una sorprendente uniformità di atteggiamenti che si realizza in un costante modulo espositivo, rilevabile da una analisi accorta e minuziosa della sua personalità che traspare dai suoi scritti.
Oli interessi scientifici del Muller si rivolsero principalmente allo studio dei fenomeni magnetici; anche se, come si è detto, non intrapren­diamo in questa sede uno studio che consenta di valutare la portata e la originalità delle sue intuizioni, certamente si osserva che egli si dedicò in modo costruttivo agli studi scientifici, come del resto conferma il fatto che fu tenuto spesso in buona considerazione da personalità più che auto­revoli in campo scientifico. Si trovano ad esempio, in una lettera inviata al nostro dal P. Francesco Denza63* dall'Osservatorio di Moncalieri nel
62) B.N.C.F., Carte U. Peruzzi, Cass. XX, K n. 44, Lettera di D. Diamilla Muller, del 10 luglio 1881, da Torino, a Ubaldino Peruzzi.
63) Francesco Danza, metereologo ed astronomo barnabita, nacque a Napoli nel 1834 e morì a Roma nel 1894. Vesti l'abito dei Padri Barnabiti nel 1850 e seguì gli studi scien­tìfici presso vari collegi dell'Ordine. Fu inviato nel 1856 ad insegnare nei Regio Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, ancor prima di conseguire la laurea in matematica e fìsica presso l'Università di Torino (1857). Nel 1859 fondò a Moncalieri uno dei primi osservatori esclusivamente metereologici, concepito in quel clima di risveglio scientifico, nel campo metereologìco, che, nella seconda metà dell'Ottocento, aveva visto, con lo specializzarsi delle