Rassegna storica del Risorgimento
DIAMILLA M?LLER DEMETRIO; DIAMILLA M?LLER DEMETRIO OPERE BIBLIO
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1988
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Demetrio Diamilla Muller
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Nel 1872 il Diamilla Muller si trovava a Milano dove, quello stesso anno avrebbe dato vita alla Rivista Scientifica, una pubblicazione semestrale a carattere divulgativo per rendere popolare la scienza e le sue applicazioni e per accrescere la notorietà e la fama di tanti [...] dotti nazionali.79) Ancora nel 1872, in occasione della Esposizione Universale di Vienna, il Diamilla Muller presentò una Carta Magnetica dell'Italia e dei mari italiani, realizzata grazie alle osservazioni eseguite contemporaneamente nei principali osservatori del mondo, che aveva raccolto con l'ausilio di numerosi astronomi stranieri in occasione della notte di osservazione 29-30 agosto 1871. Tale carta faceva seguito ad altre tre carte magnetiche dell'Adriatico presentate nel marzo al ministero della Marina.80)
Inoltre, quello stesso anno, la Gazzetta di Milano ospitò una vivace polemica tra lo stesso Muller e l'insigne astronomo fiorentino Giovan Battista Donati,81) fondatore dell'Osservatorio di Arcetri, circa la priorità nella formulazione teorica dell'origine cosmica delle aurore boreali.82) H Donati, che pare fosse giunto a quelle conclusioni nel 1869, ne diede sistematica relazione nel 1872 col suo: Le aurore boreali e la. loro origine cosmica, trattato nato in seguito alle osservazioni sulla grande aurora polare della notte fra il 4 e il 5 febbraio 1872, svolte grazie alla collaborazione fra il ministero della Pubblica Istruzione e quello degli Esteri che aveva mobilitato il suo personale consolare in ogni parte del globo nella raccolta di dati relativi al fenomeno. Il Muller rivendicò pubblicamente di essere giunto a simili conclusioni già nel 1854, quando aveva trattato delle aurore boreali su L'Ateneo ItalianoP> provocando la polemica reazione dell'astronomo fiorentino che giungeva ad affermare che tutto ciò che il Diamilla Muller aveva scritto circa le aurore boreali era
dente relazione, le seguenti, sorprendenti parole: Pater T. Bertelli observatìones magne-ticas, quibus facile princeps in ter nostrates indulge!, resumit novo Instrumento, quod declinometron audit, aere nostro comparato. Muller enim, contra atque litteris datis, et tn publico Mediolanensi ephemeride dcclaraverat, Declinometrum quo nos antea donavit, sibi adrogat inurbane. (Anno MDCCCLXX1II, die 1 Martio) .
"fy Rivista Scientifica per l'anno 1872, I sem., voi. I, Introduzione.
9 Cfr.: Rivista Scientifica per Tanno 1872, li sera., voi. II, pp. 174-176; ed anche: D. DIAMILLA MULLER, Carta magnetica dell'Italia, Milano, Ricordi, 1875,
) Giovanni Battista Donati, astronomo toscano (Pisa, 1826-Firenze, 1873) compì i suoi studi universitari presso l'Ateneo pisano seguendo gli insegnamenti del celebre fisico e astronomo Ottaviano Fabrizio Mossotti. Si trasferì ben presto a Firenze dove iniziò i suoi lavori presso l'Osservatorio astronomico allora diretto da Giovanni Battista Amici del quale divenne successivamente egli stesso direttore. Portò a termine importanti ricerche sulle comete, scoprendone sei, di cui una porta il suo nome. Si dedicò successivamente all'applicazione della spettroscopia allo studio delle stelle, registrandone i risultati sugli Annali del R. Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze.
*2) Cfr.: D. DIAMILLA MULLER, Sulla causa produttrice delle Aurore polari, Milano, Tip. della Gazzetta di Milano, 1872; ID., Sulla causa produttrice le Aurore polari. II nota, Milano, Tip. della Gazzetta di Milano, 1872; G.B. DONATI, Sul modo con cui si propagano i fenomeni luminosi della grande aurora potare osservata nella notte dal 4 al 5 febbraio 1672, in Memorie del R. Osservatorio di Arcetri, tomo I (1873), n. 1.
85) D. DIAMILLA MULLER, Sulla causa produttrice delle aurore polari, Milano, Tip. della Gazzetta di Milano, 1872,