Rassegna storica del Risorgimento

DIAMILLA M?LLER DEMETRIO; DIAMILLA M?LLER DEMETRIO OPERE BIBLIO
anno <1988>   pagina <452>
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Luigi Fallani - Lucia Milana
già conosciuto attraverso le opere dell'astronomo francese De La Rive. La replica del Donati sembra essere stata dura e astiosa, almeno così la sentì il Muller: Ne provai dolore più per lui che per me e molti divisero questa mia impressione sembrandomi che la dignità della scienza mai dovesse battere quel sentiero.84)
Nel 1873 il nostro ingegnere allestì a S. Domenico di Fiesole un pic­colo padiglione magnetico dove, con l'ausilio di un magnetometro, con­tinuò le sue osservazioni sui fenomeni fisici che più lo affascinavano.85* In quello stesso anno pubblicò a Milano per i tipi dei Fratelli Dumolard una serie di piccoli saggi scientifici di carattere divulgativo dal titolo Letture scientifiche per il popolo italiano dove, accanto ad argomenti a lui par­ticolarmente congeniali come Le aurore polari, La bussola in mare, Il magnetismo terrestre, trattava temi scientifici allora di grande attualità come Metro e chilogrammo internazionale e altri di indubbia presa sul pubblico come l'apocalittico La fine del mondo con cui apriva la serie di quelle agili letture. Del resto, fra le sue trattazioni, non manca neppure quella pseudoscientifica sulle allucinazioni: prendendo spunto da un tra­gico episodio che lo aveva dolorosamente colpito la morte in seguito ad un incidente di caccia del figlio sedicenne di una cara amica, avve­nuta nel parco della sua residenza fiorentina a S. Domenico di Fiesole il Diamilla Muller riferiva sulla Rivista Scientifica di aver avuto, non molto tempo dopo il tragico avvenimento, una visione del giovinetto morto, ricevendone un ispirato messaggio:
La terra è un mondo imperfetto, non può essere unica, ma serve di passaggio ad altri mondi superiori. L'umanità degli altri mondi e l'umanità della terra formano una sola umanità. L'uomo è il cittadino dell'universo la famiglia umana estendendosi fuori del nostro globo alle terre celesti e l'eternità futura non è che l'eternità presente.
In realtà l'ingegnere romano era tutt'altro che un allucinato in cerca di mondi superiori ma era ben ancorato al nostro, attento ad ogni occasione favorevole che lo potesse condurre ad un incarico di prestìgio, come la seguente lettera del 30 marzo 1873 al Peruzzi sembra attestare:
[...] Il 10 marzo corrente mori il Prof. Michez incaricato della direzione della Specola di Bologna. Finora né la Facoltà di quella città, né il Ministero della Pubblica istruzione presero decisioni in proposito. Io desidererei ardentemente occupare quel posto o un altro simile, sentendo che potrei, con profìtto della scienza proseguire le mie ricerche sul magne­tismo del globo. Conosco bene il servizio regolare delle specole essendo stato molti anni all'Osservatorio di Parigi e daltronde le mie pubblicazioni sono notorie. I miei lavori in Sicilia come membro della commissione governativa dell'Eclisse, le mie esperienze simultanee
84) D. DIAMILLA MULLER, Le aurore polari (Letture scientìfiche per il popolo ita­liano, 9). Avvertimento, Milano, Libreria dei Fratelli Dumolard; Parigi, Gauthier-Vdllars, 1873.
85} cfr.; D. DIAMILLA MULLBR, // magnetismo terrestre. (Letture scientifiche per il popolo italiano, 8), Milano, Libreria dei Fratelli Dumolard; Parigi, Gautliier-Villars, 1873.
86) Rivista Scientifica per l'anno 1873. II sem., voi. IV, p. 50.