Rassegna storica del Risorgimento
DIAMILLA M?LLER DEMETRIO; DIAMILLA M?LLER DEMETRIO OPERE BIBLIO
anno
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1988
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Demetrio Diamilla Muller
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in tutto il globo sulle variazioni della bussola e tutti gli altri lavori noti al Ministero costituiscono altrettanti titoli per avere quel posto che io accetterei anche gratuitamente potendo far fronte alle necessità della vita col prodotto dei miei scritti. Quindi io desiderava recarmi a Firenze per supplicarla di volerne dire una parola in proposito al sig. Comm. Scialoja. Ai tanti favori ch'Ella mi ha già impartito potrebbe aggiungere anche questo?87)
Un curióso particolare, ritornando all'episodio della morte del giovanetto, è rappresentato dal ritrovamento, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, nel settore delle Notizie Biografiche, di un fasci-coletto, privo dell'Autore, intitolato: La vita futura con dedica nel frontespizio: Alla Madre desolata Signora Candida Basso Bianchetti. Lettera d'un amico in occasione della morte repentina del figlduol suo , pubblicato in Milano, coi tipi della Gazzetta di Milano, nel 1873. È questa una piccola pubblicazione di una quindicina di pagine, con la copertina listata a lutto, laconicamente firmata col nome Emilio, il cui testo in sostanza, se si escludono varie aggiunte di carattere personale è identico a quello pubblicato sulla Rivista Scientifica, per l'anno 1873, voi. IV, alle pagine 49-57. È pertanto impossibile non attribuire a questo punto la effettiva responsabilità letteraria di tale pubblicazione al nostro ingegnere romano. Dalla lettura del fascicoletto risulta evidente il legame che univa il Diamilla Muller alla famiglia Basso. È questo un cognome che ricorre negli scritti dell'ingegnere, soprattutto nelle dediche che egli appone all'inizio di alcune sue pubblicazioni scientifiche; Luigi Basso inoltre, console plenipotenziario d'Italia a Lione, aveva sposato Marietta Diamilla, sorella di Demetrio, ed il figlio di costui, Giuseppe, a cui il Muller dedica il II volume della Rivista scientifica, fu viceconsole a Ginevra.88
Certamente la dolorosa commozione per la scomparsa del giovinetto che trapela dalle righe del testo, e l'accorata partecipazione che il Muller rivolge all'amica nella tragicità di quel momento, suggeriscono la considerazione ch'egli potesse essere non soltanto addolorato per l'avvenimento, ma anche personalmente colpito da tale lutto.89)
?) B<N.C.F., Carte U. Peruzzi, Cass. XX, 1, n. 27, Lettera di D. Diamilla Muller, del SO marzo 1873, da Milano, a Ubaldino Peruzzi.
88) Inoltre, a firma di Candida Bianchetti Basso, si trovano due lettere indirizzate a U. Peruzzi, conservate presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. In esse si legge: [.] Mi permetto di presentarle una preghiera quella cioè di adoperare la sua influenza per ottenere una stabile posizione a Muller sia nelle ferrovie sia in altra amministrazione. L'attaccamento di quest'uomo per la S.V. è tale che attende l'ottenimento di questo favore non da altri, ma da lei esclusivamente. Io mi sono portata malevatrice di ciò. Spero che sarò esaudita [...] (BJNf.C.F,, Carte U. Peruzzi, Cass. V, n. 43, Lettera di Candida Bianchetti Basso, del 27 dicembre 1864, da Torino, a Ubaldino Peruzzi); [...] Si compiaccia di leggere la lettera di Muller e sia tanto buono di fare in modo che possa la mia supplica essere da lei direttamente o indirettamente appoggiata. Se io lo mando al Ministero, sia sicuro che il Ministro non lo vede, questo caso lo conosco da tanto tempo. Che Iddio esaudisca le mie preci [...] (B.N.C.F., Carte U. Peruzzi, Cass. V, n. 43, Lettera di Candida Bianchetti Basso, senza data e senza luogo di provenienza, a Ubaldino Peruzzi).
89) si è rinvenuto inoltre presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, nel settore delle Notizie Biografiche, un biglietto di partecipazione, a stampa, listato a lutto