Rassegna storica del Risorgimento
DIAMILLA M?LLER DEMETRIO; DIAMILLA M?LLER DEMETRIO OPERE BIBLIO
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1988
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456 Luigi Fallarti - Lucia Milana
cialìzzato nel settore del teatro di prosa e operistico, che ospitava nelle sue pagine corrispondenze e recensioni dall'Italia e dall'estero. Tra i suoi collaboratori e componenti il consiglio direttivo troviamo nomi di critici, autori ed artisti all'epoca particolarmente noti e apprezzati quali Achille Torelli, Enrico Montecorboli, Cletto Arrighi, Tommaso Salvini, Giacinta Pezzana.9
Risulta tuttavia che, in quel periodo, le condizioni economiche del Diamilla Muller non fossero delle più floride e inoltre riaffiorava in lui la nostalgia di quella diplomazia occulta per la quale sembra possedesse una vocazione particolare. Scriveva infatti al Peruzzi il 28 marzo 1876:
[...] il desiderio che avevo esternato di ottenere dal nuovo ministero un incarico all'estero aveva anche per iscopo di cercare altrove una posizione capace di provvedere convenientemente ai bisogni della vita; dopo gli sforzi sovrumani da me fatti, dal lato scientifico prima, dal lato giornalistico poi, dal letterario e artistico oggi, veggo che non è possibile, in questo paese e in questo modo sperare in un miglioramento chiedendolo alle sole forze mie e non pertanto mi sento nel pieno vigore dell'ingegno e della volontà. Mi è d'uopo dunque che qualcuno m'agevoli [...]. Non c'è che Lei che possa valevolmente essere intermediario. In mancanza dell'immediata opportunità del mio progetto di Parigi, di cui le ho parlato non mancano al certo occasioni perché in qualche paese estero il governo abbia qualche interesse aperto o segreto da tutelare. In Francia o in Inghilterra avrei mille risorse personali che le mie relazioni astronomiche mi fornirebbero. Altrove cercherei di procurarmele. Non le nascondo che da dodici anni ho atteso pazientemente una eventualità politica che mi porgesse occasione di far valere qualche antico titolo [...]. La prego vivamente di voler interporre la sua mediazione nel modo che Ella crederà più conveniente affinché io possa ottenere un incarico qualsiasi all'estero onde nel tempo stesso abbia campo di servire con abilità e discrezione il governo e possa procurarmi in un orizzonte più vasto il legittimo frutto dei miei studi E...].97)
Negli anni successivi al 1885, Demetrio Diamilla Muller pubblicò ancora alcuni lavori scientìfici, raccogliendo materiale per un'opera in quattro volumi che avrebbe trattato delle questioni più. dibattute in quelle discipline; ma già nel 1886 con l'epistolario politico Da Roma a Cornuda e con le successive pubblicazioni storico-politiche degli anni '90, i suoi scritti assumono un carattere prevalentemente memorialistico, tipico dell'anziano uomo di mondo che ama rievocare l'età eroica della giovinezza, cercando di sottolineare, forse sopravvalutandola, l'importanza dei propri atti in un periodo come quello risorgimentale in cui erano in molti, a torto o a ragione, a sentirsi attori e protagonisti dei destini di uno Stato ancora in formazione.
In occasione del matrimonio tra Vittorio Emanuele IH ed Elena di Montenegro, il 24 ottobre 1896, il nostro ingegnere volle offrire il proprio deferente omaggio agli augusti sposi offrendo un singolare presente: curò di far rilegare in pelle color rubino una serie di carte, contenenti gli autografi di alcuni archeologi e numismatici allora celebri, che erano in suo
96) Cfr.: // teatro italiano* a. I (1875), n. 1, 6 novembre 1875.
97) B*N.C.F., Carte V. Peruzzi, Cara. XX, 1, n. 35, Lettera di D. Diamilla Muller, del 28 marzo 1876, da Firenze, a Ubaldino Peruzzi.