Rassegna storica del Risorgimento
BRIGANTAGGIO; LEGITTIMISMO EUROPEO 1860-1864
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1988
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Luigi Tuccari
della reazione; il secondo risulta espressamente citato in una corrispondenza da Roma.26)
I seguenti documenti, tratti dal carteggio del 6 Gran Comando di Napoli, possono aggiungere nuovi elementi alle attuali conoscenze sull'impegno dei suddetti comitati a favore della causa regia nel Napoletano: 12 aprile 1861: da comando corpo carabinieri Napoli Nei paesi limitrofi allo Stato pontificio si vanno raccogliendo dei franco-belgi, fra i quali vi sono dei frati fanatici [...] Queste bande si vanno organizzando a cura del governo pontificio. Popolazioni in orgasmo per voci che ad arte si fanno circolare, per far loro credere prossima una generale reazione in tutto il regno .27> 11 dicembre 1861: rapporto confidenziale da Roma Qui in Tivoli ogni giorno arrivano esteri da Roma e alloggiano al Palazzo dei Nobili [...] Ieri sera furono depositati in San Cosimato 900 fucili, condotti entro carri di fieno. Il piano di Roma è di far entrare truppe tra Vallimpeda, Vivaro, Cacciamorto J.28) 9 gennaio 1862: dispaccio dal governo di Torino Da una corrispondenza da Marsiglia vennero segnalati a questo ministero gli individui sottonotati, come capi di una spedizione che intenderebbero fare nel golfo di Taranto. Avrebbero noleggiato un vapore inglese, onde recarsi sulle coste di Spagna, per prendervi un centinaio di affiliati ; seguono i nomi dei legittimisti francesi e spagnoli, presunti capi della spedizione.29) 19 gennaio 1862: dispaccio dal governo di Torino Dal console di Marsiglia il governo è informato che il 4 c.m. partirono da quella città per Civitavecchia sul piroscafo Capri i seguenti: Rambald Ignazio, Otter Giovanni, Hotler Giovanni Giuseppe, tutti di anni 34, già ufficiali dell'armata imperiale e ora, a quanto credesi, arruolati nel partito borbonico .31
Fra i legittimisti d'oltr'Alpe, accorsi nel Napoletano a sostegno della causa borbonica, un posto di rilievo occupa il già citato conte de Christen, amico personale di Francesco II e suo coetaneo, che entrò in campagna fin dal gennaio 1861 alla frontiera pontificia e fu arrestato a Napoli nel settembre dello stesso anno, perché ritenuto implicato nel piano insurrezionale di Frisio durante la Luogotenenza Ciaidini. Trattato con ogni riguardo nel carcere napoletano di Santa Maria, anche per intervento di alta personalità francese presso le autorità italiane per il tramite del nostro ambasciatore a Parigi, fu poi liberato e rimpatriato.31)
Si deve infine ricordare ohe la maggior parte dei legittimisti francesi e belgi, affluiti a Roma da Marsiglia o da altri centri di raccolta, operò nelle formazioni del capobanda Chiavone alla frontiera pontificia.
Spagna
II legittimismo spagnolo partecipò alle insurrezioni nel Napoletano, organizzando piani di rivolta, sbarchi di volontari, armi e materiali sulle
26) AUSSME, Gli, b. 15/1.
23) Ivlt b. 1 Comando Generale delle Armi nelle Provincie napoletane. 2?) Ivi, b. 4 Corrispondenza con il governo centrale . 29) /vi, b. 15/1 Corrispondenza con Ministero dell'Interno e della Guerra . X) Ivi, b. 15/1.
31) CJfr. THÉODULE DE CUBI STEN, Journal de ma captività, Suivi du récit d'une campagne dans les Abruzzes, Paris, Dentu, 1866.