Rassegna storica del Risorgimento
BRIGANTAGGIO; LEGITTIMISMO EUROPEO 1860-1864
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1988
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Luigi Tuccarì
giunte somme enormi dai comitati legittimisti .*> 22 novembre 1861: il console di Malta segnala al 6 Gran Comando partenze di reazionari da quell'isola.37) gennaio 1862: il prefetto di Benevento segnala al 6 Gran Comando la possibilità di tentativi di sbarco sulle coste pugliesi da parte di sanfedisti spagnoli e francesi in partenza da Malta, Trieste e Marsiglia.38) Sta di fatto che nel marzo successivo Crocco, alla testa di una banda di 200 uomini a cavallo, nella mira di avvicinarsi alla costa onde ricevere lo sperato soccorso, intraprese una marcia dai dintorni di Castellaneta alla sponda sinistra del Bradano, per recarsi a Trebisacce, punto questo designato allo sbarco.39) 10 gennaio 1862: dispaccio del 6 Gran Comando alla Brigata Forlì. Si ha notizia che 400 spagnoli e tedeschi [provenienti] dal territorio pontificio in rinforzo alla banda Chiavone .4) 17 gennaio 1862: dispaccio del comando 44 Reggimento Fanteria alla Brigata Forlì. I briganti disarmati si sono diretti a Terracina, ove credo saranno imbarcati e portati poi sulle coste della Calabria o della Sicilia. Seguono nello stesso dispaccio i nomi dei generali e colonnelli prussiani e spagnoli, arrestati in Alatri ni dello stesso mese.41) 16 aprile 1862: segnalata una spedizione di 300 spagnoli in partenza via mare da Marsiglia .42) Da altro rapporto informativo del luglio successivo si ha notizia che a Malta si preparano sbarchi per la Calabria .43) maggio 1863: segnalato un tentativo di sbarco sulle coste del Gargano da parte di circa 400 sanfedisti provenienti dall'Albania. Il vapore ottomano che trasportava la spedizione fu fermato in mare mentire si dirigeva verso la costa italiana, catturato e obbligato a sbarcare i rivoltosi. Risultò che erano in maggior parte spagnoli ed epiroti.44)
Questi e altri documenti stanno a dimostrare che l'apporto del legittimismo spagnolo fu particolarmente consistente e qualificato. Non si può chiudere l'argomento senza ricordare che anche da altri paesi accorsero volontari a sostegno delle insurrezioni nel Napoletano: svizzeri del Canton Ticino, ufficiali papalini, zuavi pontifici, qualche inglese.45) Nel quadro di
36) Ivi, b. 4 Corrispondenza con il governo centrale .
37) Ivi, b. 4 Corrispondenza con le autorità civili .
38) Jvi, b. 16.
39) Jvi, b. 15. Segnalazione del 6 Gran Cornando in data 18 marzo 1862. Ivi, b. 19.
) Ibidem. > Ivi, b. 15.
43) Cfr. anche M. DE LEONARDIS, Malta tra Risorgimento e antirisorgimento, in Rassegna storica del Risorgimento, a. LXXII, fase. Ili, luglio-settembre 1985. Da soggiungere che a cura del comitato di Malta veniva pubblicato nell'isola il foglio legittimista // Guerriero Cattòlico, più volte segnalato agli organi del governo italiano, in quanto contenente articoli incitanti gli italiani alla rivolta (A USSME, Gli, b. 4 Corrispondenza con dicastero dell'Interno e di Polizia).
44) cfr, C. CESARI, // brigantaggio e l'opera dell'esercito italiano, Roma, ristampa 1978, p. 27.
45) Nella relazione alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul brigantaggio (aprile 1862) si segnalava che fra 1 briganti arrestati alla frontiera era stato identificato l'inglese James Bishop, nei cui bagagli era stato rinvenuto un quadro generale, delle forze della reazione, sparse nelle varie Provincie napoletane .