Rassegna storica del Risorgimento
BRIGANTAGGIO; LEGITTIMISMO EUROPEO 1860-1864
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1988
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Vita dell'Istituto
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ALESSANDRIA. Delle attività del Comitato nel trascorso biennio abbiamo dato ampio e tempestivo resoconto sulla Rassegna a mano a mano che le iniziative avevano luogo. Non ci resta in questa sede che sintetizzare schematicamente:
1) Verso fine settembre '87, visita sociale ai luoghi legati alla II guerra d'indipendenza. In particolare, a San Martino della Battaglia ed a Solferino. Nella prima località, visita alla torre, al museo, all'ossario. Nella seconda al museo storico, all'ossario nella chiesa di S. Pietro. Lettura della lapide-memoriale della Croce Rossa (a partire da Ferdinando Palasciano, chirurgo dell'esercito borbonico, li non citato, mentre è ben noto lo svizzero Henri Dunant).
2) Relazione del Prefetto d'Alessandria dott. Alessandro Pierangeli sulla polimorfa figura di Carlo Alberto di Savoia-Carignano, con intervento dei Soci, on. prof. Giovanni Sisto, aw. Rodolfo Prosio, dott. Bruno Rapetti, on. aw. Angelo Armella, dott. Mario Bozzola ed altri. Alessandria, 10 gennaio '88.
3) Partecipazione del presidente alla presentazione di un libro di Mariella Carpi-nello su Lucrezia d'Este, duchessa d'Urbino , Edizione Rusconi, il 25 maggio '88 in Alessandria.
4) Convegno di studio su Le costituzioni risorgimentali, la costituzione repubblicana e le riforme istituzionali , al 4 giugno 1988, in Canelli, con l'aiuto dell'Amministrazione Comunale della città di Canelli, a partire dal suo sindaco, Renato Branda, e dall'assessore alla cultura, rag. Bielli. È stata forse la manifestazione del Comitato più importante negli ultimi mesi: si spera di poter pubblicare presto gli Atti, dato l'altissimo livello delle relazioni.
Emilio Spallicci
ANCONA. Diversi sono i problemi che si sono venuti accumulando per il Comitato in questi ultimi due anni. Anzitutto quello della sede, che non si può dire risolto con lo stanzone concesso in comune con un altro Istituto, cosa che obbliga ad angustie reciproche e che è stata accettata per iniziare un rapporto con l'Ente che ci ha beneficati, con la riserva di mutare al più presto con altro più idoneo locale.
Si aggiunga il problema del Museo del Risorgimento, che sta a cuore a molti cittadini anconitani, i quali lo gradirebbero per collocarvi ricordi e cimeli. Vi si potrebbe anche sistemare un materiale (camicie garibaldine, stampe, memorie) che la Deputazione di storia patria per le Marche potrebbe forse passare in deposito al Museo stesso. Purtroppo l'avvicendamento, per fatto elettorale, dell'amministrazione comunale, chiamata a deliberare sul riattamento di alcune stanze, riporta le cose all'inizio e occorrerà rifare l'iter con la nuova compagine amministrativa.
Allo stesso modo bisognerà riprendere il discorso con l'Assessore ai beni culturali del Comune di Ancona per la pubblicazione del manoscritto di Camillo Albertini, Ancona invasa dai Francesi, in 6 volumi, opera di grande interesse e fonte per tutti coloro che intendano occuparsi del triennio 1797-1799 nelle Marche. La richiesta al Comune di stampare l'opera (che è presso una biblioteca anconitana) è stata inoltrata un anno fa e solo difficoltà interne all'Assessorato hanno rinviato la realizzazione. Si confida di avere più successo nel presente esercizio finanziario.
Intanto si è tenuta il 9 giugno u. s. nei locali della Biblioteca comunale una giornata di studio aperta dalla conversazione del dott. Roberto Domenichini dell'Archivio di Stato di Ancona, che ha riferito su proprie indagini intorno a strutture educative nelle Marche della prima metà dell'Ottocento e sul pensiero relativo alla pubblica istruzione sino a Unità compiuta. Ha fatto seguito il prof. Paolo Uguccioni parlando del 1848 nelle Marche e in particolare nel Pesarese con esposizione del frutto di sue personali ricerche che portano avanti un ciclo di esplorazioni sulla società iniziato con una storia del brigantaggio locale. Ha avuto luogo poi la relazione dell'ing. Glauco Luchctti sugli apprestamenti nella piazzaforte di Ancona tra 1799 e fine dell'Ottocento,