Rassegna storica del Risorgimento

BRIGANTAGGIO; LEGITTIMISMO EUROPEO 1860-1864
anno <1988>   pagina <524>
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Vita dell'Istituto
Convegno nazionale di studi tenutosi nella città il 3-4 ottobre 1981. Il volume (400 pagg.), che tratta dell'* Economia e Società nella Valle del Liri nel secolo XIX , è stato presentato dal prof. Vincenzo Zarrelli e dal prof. Carmine Cimmino.
In data 25 aprile 1988 il Presidente Ferri ha inoltrato richiesta aU'Aniministrazion.e Comunale di Isola del Liri perché assuma il (patrocinio di un convegno di studi su Industrializzazione, movimento operaio e socialismo a Isola Liri negli anni 1890-1915 da tenersi al più presto nella città, con la direzione scientifica e organizzativa del nostro Comitato.
È in corso di stampa la ricerca di Michele Ferri Garibaldini in Ciociaria: storia della colonna Nicotera nella campagna del 1867 per la conquista di Roma , edizione curata dal Comitato e patrocinata dall'Amministrazione Provinciale di Frosinone. Il volume, di 330 pagine, sarà presentato entro la line del 1988.
Intanto, su richiesta pressante del Comitato, il Comune di Monte S. Giovanni Campano si sta interessando alla realizzazione di un monumento da dedicare ai garibaldini caduti eroicamente alla Casina Valentini durante la sfortunata campagna che si concluse a Mentana. Con tale opera il sacrificio di quegli eroi sarà più presente nella coscienza delle future generazioni ciociare che, conservandone il ricordo, sapranno essere sempre devote alla loro storia e orgogliose del nostro Risorgimento.
Michele Ferri
MANTOVA. 11 Comitato, dopo una gestione provvisoria da me presieduta dal gennaio 1986, si è costituito il 15 novembre 1986. Il nuovo Comitato ha eletto il Consiglio che ha ritenuto di affidarmi la Presidenza.
È indubbiamente arduo presiedere un Comitato così prestigioso, specie dopo la scomparsa di eminenti studiosi che diedero lustro e spinta al Comitato, quali Emilio Fario, Giancarlo D'Adamo, Giuseppe Amadei, Renato Giusti ed ho cercato, con la collaborazione dell'avv. Aleardo Fario, segretario e figlio dell'illustre avv. Emilio Fario, di impostare un programma di continuità dell'Istituto, con la promozione di ricerche, ipotesi di aggiornamento, iniziative ruotanti intorno agli eventi risorgimentali ed alla loro collocazione nell'ambito europeo ed extraeuropeo, nel cui evolversi Mantova ebbe un ruolo trainante.
Per prevenire un ipotetico, ma possibile, isolamento, il Comitato ha promosso l'iscrizione di nuovi soci, la partecipazione di Enti ed Organi pubblici, fra cui i Comuni della provincia che furono teatro delle battaglie risorgimentali ed il Provveditorato agli Studi di Mantova, importante ponte di collegamento con i docenti e gli studenti ed ha cooptato fra i consiglieri aggregati lo stesso Provveditore agli Studi.
Il nuovo Comitato, fra le prime attività, ha soffermato la sua attenzione sul Museo del Risorgimento di Mantova ed ha preso contatti con il Sindaco e la Giunta Municipale per studiare una cogestione del Museo in termini statutari, assicurare una formula di vigilanza e di collaborazione, promuoverne il riordinamento. 11 Museo, diretto dal socio prof. Rinaldo Salvadori, è stato riordinato e riaperto al pubblico, pur con qualche limitazione di giorni e di ore.
Fra i principali impegni assunti dal Comitato, si sottolinea la partecipazione al Convegno su L'Austria e il Risorgimento Mantovano promosso dall'Accademia Nazio­nale Virgiliana e svoltosi in Mantova nei giorni 19-20 settembre 1986. Nel Convegno al quale partecipò, fra gli altri, il prof. Adam Wandruszka, lo scrivente, quale Presidente del Comitato, svolse una relazione sul tema Sintesi di opposti in mons. Luigi Martini, Cavaliere di Francesco Giuseppe e della Corona d'Italia . Gli atti sono in corso di pubblicazione a cura dell'Accademia Nazionale Virgiliana.
In occasione di ogni anniversario delle esecuzioni capitali del 7 dicembre 1852 nella valletta di Belfiore, presso Mantova, il Presidente ha tenuto pubbliche conferenze sui processi politici che si conclusero con la condanna alla pena di morte nei confronti di don Enrico Tazzoli, Carlo Poma e degli altri condannati.