Rassegna storica del Risorgimento
BAKUNIN MICHAIL ALEKSANDROVIC; MASSONERIA ITALIA 1864-1869
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1989
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Bakunin e la Massoneria
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GRANDE CONCISTORO RIT. . Scoz. . A. * . A. . Valle dell'Arno
A tutte le RR. . LL. . e Corpi Sup. . della Mass. .
In Italia
H E. . F. . 32. . Michele Bakunin si porta pei propri affari a codesto C. . e perciò noi caldamente lo raccomandiamo a tutte le R. . LL. . e Corpi superiori Mass. . appartenenti alla Massoneria in Italia. .
Il G. . Oratore: Il G. . Presidente:
Bartolomeo Odicini Gius. V. de Zugni
Grande Oriente della Mass. . Italiana. IV Sezione, Valle dell'Arno O.. di Firenze, il 3 g del 4 anno V. L. 5865.
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Nel 1864 la Massoneria Italiana non era quell'insieme omogeneo che può apparire dalla saggistica su Bakunin e deboli erano le sue connessioni con l'apparato dottrinario Andersoniano.16* Per interpretare le diverse posizioni delle fratellanze postunitarie si deve cominciare ricorrendo a due punti di riferimento rituali, il Simbolico e lo Scozzese Antico ed Accettato. Il Grande Oriente Italiano [G.O.I.] fu il primo a costituirsi, alla fine del 1859.173 Emanazione della Loggia Ausonia, fondata a Torino 1*8 ottobre precedente, si definì temporaneamente provvisorio e adottò il Rito Simbolico. Pur avendo compreso nei suoi ranghi personaggi di spicco, come Felice Govean, direttore della Gazzetta del Popolo, dalla fine del 1862 andò sempre più sgretolandosi. Utilizzando schematismi che condividiamo solo parzialmente è stato etichettato come filo-governativo, in contrapposizione con il Grande Oriente che si vuole uscito vittorioso dall'Assemblea fiorentina del maggio 1864. In realtà chi ne legge i verbali delle ultime sedute rimane colpito dalla loro inconsistenza. Non solo. Sebbene le officine di rito Simbolico fossero presenti a Firenze in assoluta autonomia, gli uomini del G.O.I. furono eletti pariteticamente con gli scozzesisti capitanati da Frapolli, ma si ritirarono. Solo per questo abbandono il neo-nato Grande Oriente d'Italia [G.O.d'L], che ne raccolse
W) La Massoneria moderna viene indicata come speculativa per distinguerla dalla operativa che la precedette. Le sue origini si fanno coincidere con la fondazione della Gran Loggia d'Inghilterra che avvenne nel 1717. Le Costituzioni redatte dal pastore protestante dr. Anderson ne codificarono le regole. Apparvero per la prima volta nel 1723 con il titolo: The Conslitutions of the Free Masons. Containing the History, Charges, Regala-tiara, tee, of that Mosl Acient and Right Worshipful Fraternità. For the Use of the Lodges; sono state tradotte da G, GAMBERINI, Le Costituzioni dei Liberi Muratori, Livorno, Bastogi, 1974. Le suggestive tesi di M.C. JACOB (L'Illuminismo radicale, Bologna, Il Mulino, 1983) sono importanti per risalire alle origini culturali della Gran Loggia d'Inghiltena.
17> Ne delinea i tratti, con un saggio ricco di citazioni da fonti originali, A. COMBA, Patriottismo cavoutiano e religiosità democratica nel Grande Oriente Italiano , in Bollettino della Società di Studi Valdesi, n. 134, dicembre 1973. Sull'argomento fondamentale è l'opera di A. A. MOLA, Storia delta Massoneria dall'Unità alla Repubblica, Milano, Bompiani, 1976, che del periodo ha dipinto l'affresco più vivace fino ad ora disponibile.