Rassegna storica del Risorgimento

BAKUNIN MICHAIL ALEKSANDROVIC; MASSONERIA ITALIA 1864-1869
anno <1989>   pagina <51>
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Bakunin e la Massoneria 51
humaine, de la volonté humaine, de la négation de toute liberté, l'excla-vage. La F.M. au contraire, pour peu qu'elle veuille rester fidèle à sa destination première doit vouloir l'émancipation complète de I'homme, la constitution de l'humanité par la liberté sur les ruines de toute auto* rité.
Ecco le enunciazioni alle quali Nettlau attribuisce tanta importanza. A parte l'arbitrario richiamo alla destination première della Masso­neria, da questa pagina prorompono, senza mezzi termini, come è nel carattere del personaggio, l'antireligiosìtà, l'anti-Stato, il miraggio della liberté sur les ruines de toute autorité J.35*
Prima di fare queste affermazioni Bakunin quasi sicuramente aveva letto un opuscolo di Frapolli del 1864.36) Obbiettivo esplicito dell'autore era delimitare i contenuti propri dell'operatività massonica. Se in altri luoghi amerà richiamarsi occasionalmente al razionalismo, in questa cir­costanza egli oscilla fra il naturalismo e quel panteismo che gli aveva riconosciuto l'emigrato Sazonov scrivendo a Marx il 2 maggio 1852.J7> In diversi punti le sue dichiarazioni sarebbero forse andate un po' strette anche al dr. Anderson, ma ne ricupera la credibilità quando tratta di politica e di religione: Il diritto dell'individuo ha per limiti d'eguale
35) Solo pochi mesi prima, nel suo Programma della Società Internazionale Segreta per l'Emancipazione dell'Umanità Bakunin aveva incluso, fra i punti qualificanti la sépara-tion absolue de la Religion et de la Politique, de l'Eglise et de l'Etat. Abotition de toute église d'état de toute subvention de l'Etat à quelque eulte que ce soit Liberté absolue pour toutes les religions chrétiennes ou antichrétiennes (S. FURLANI, Bakunin e la sua Associazione, cit., pp. 652-634). I margini che lasciava erano solo temporanei e sono sopraffatti, nei frammenti , con un superamento irreversibile di frontiere che in essi trova la sua consacrazione.
36) Una voce, Torino, Tip. Vercellino, 1864. I contenuti di questo lavoro costituiranno l'ossatura degli Statuti Generali dell'Ordine Massonico, cit. Nella revisione del testo per la II edizione, che non sappiamo se sia effettivamente apparsa, Frapolli sottolinea signifi­cativamente di suo pugno la prima versione Essai de philosophie naturelle.
37) F. VENTURI, La circolazione delle idee, in Rassegna storica del Risorgimento, XLI, 1954, p. 221. Lo stesso anno Frapolli redigeva l'introduzione alla annunciata e mai pubblicata Corréspondance contemporaine d'un diplomat révolutionnaire che sarebbe dovuta uscire dai torchi della Tipografìa Elvetica. La brochure, stampata a Parigi, Imprimerle de E. Brière, ma datata Ginevra, 24 giugno, ha per titolo Système social et système national, e anticipa più d'uno dei concetti contenuti in Una Voce. Fu riprodotta quasi subito a Basilea, nel supplemento al n. 69 dello Schweizerischen Nationalzeitung come Briefwechsel unserer Zeit von einem revolutlonaren Diplomaten ed ebbe echi assai favorevoli nel parigino National e nel Progresso di Torino. (Dobbiamo al prof. Franco Della Peruta la segnalazione che ei ha aiutato a ritrovare il Briefwechsel). Quando Sazonov informa Marx che Frapolli si è dimostrato socialista-panteista e ha fatto cosi quel che non aveva osato fare pubblica­mente fino allora nessuno degli Italiani , oltre che agli scambi di opinione diretti si riferisce probabilmente alle idee contenute in questo opuscolo, dove, in nota a p. 10, il democratico russo è citato. Il pensiero di Frapolli non può essere disgiunto dalla sua preparazione scientifica, acquisita in lunghi anni di studio a Parigi. Le sue capacità avevano attirato la simpatia di alcuni grandi scienziati dell'epoca, fra i quali Francesco Domenico Arago e Alessandro von Humboldt; erano sfociate in una serie di pubblicazioni e nella nomina, poco prima del 1848, a segretario per l'estero della Soeìété Géologique de France .