Rassegna storica del Risorgimento
BAKUNIN MICHAIL ALEKSANDROVIC; MASSONERIA ITALIA 1864-1869
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1989
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Luigi Paolo Friz
diritto del prossimo suo. Ogni qualvolta la società s'immischia nelle credenze personali, essa pesa sopra ciascuno dei suoi membri colla più orribile delle tirannidi. Nel 2 articolo degli Statuti del 1867 ribadisce: la Massoneria non è setta religiosa, né partito politico. Tutti abbraccia gli uomini di buon volere in una vasta fraterna associazione, e non domanda loro donde vengano . I riferimenti alle leggi dello Stato sono chiari; fra i delitti massonici contro l'onore è incluso tutto ciò che nell'ordine civile è riputato infame (art 95). Malgrado la recente assiduità in una delle officine dove questi concetti riscuotevano i maggiori consensi, Ba-kunin insiste. Sembra aver fretta di concludere. Dopo una nuova filippica contro il Cristianesimo e lo Stato, in forma piuttosto sbrigativa concretizza la sua proposta:
Dieu est, donc lliomme est esclave . LTiomme est libre, donc il n'y a point de Dieu ... Et maintenant choisissons:
Catéchisrae de la Franc-Magonnerie
Théologie. Laissant de coté la question transcendente et probablement insoluble pour Hiumanité de l'Absolu et de l'existence ou de la non existence d'un Dieu extramondial et extra-humaine; considérant... [note di Nettlau]
1. Abolitimi de toute Théologie
La Franc-Magonnerie considérant
a) que l'existence d'un Dieu personnel et extramondial Createur et Maitre suprème de toutes choses est incompatible avec la raison et la liberté de l'homme ...
b) ... [note di Nettlau] JJ
la Franc-magonnerie moderne remplage le eulte du grand architecte de l'univers par celui de tfbumanité.
2. Principe et eulte de l'humanité .
E singolare che in più di una circostanza siano stati riprodotti e commentati i frammenti sulla riforma della Massoneria e il Catechismo e che non ci si sia posto il quesito di quale relazione potessero avere i loro contenuti con i principi fissati dalle Costituzioni del dr. Anderson. Esse sono ancor oggi alla base di quelle dei Grandi Orienti delle varie unità nazionali che amano operare nella regolarità.38) Se il riferimento a questa Magna Charta fosse stato in passato più estesamente utilizzato forse si sarebbe risparmiato più di un foglio a stampa. Con le sue idee riforma-trici Bakunin non avrebbe potuto presentarsi in una Loggia regolare senza
38) Frapolli è costantemente attento a questo aspetto; durante tutto il decennio svolge un'ampia attività per fare riconoscere la matrice da lui rielaborata alle consorelle di tutto il mondo. Pur chiamando riformatore il suo programma, in Una voce ritorna più di una volta sull'argomento: Le alterazioni del Dogma e dei princìpi della Massoneria, sia pur esse profonde, non possono intaccare le sue verità originali (p. 49). Stanno bene le riforme purché non si abbandoni il fondo della tradizione (p. 53), anche se è convinto che si debbano attuare fino in fondo, riproducendo quel tanto che basta a mantenere i rapporti generali coi massoni degli altri paesi (p. 61).