Rassegna storica del Risorgimento

AZEGLIO, MASSIMO TAPARELLI D' ; MOTI 1821
anno <1921>   pagina <229>
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opposta v*a per cui si sarebber messi (1). Ardeva poi dal desiderio della libertà della patria, ma non vedeva il mezzo per conseguirla j sebbene fosse convinto che i reggimenti austriaci non si mandavano pltr'alpe colle andito dei carbonari e molto meno coi loro pugnali (2). Liberale moderato in politica.
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Stando a Roma, a Napoli e a Torino ove si era recato nella primavera del '20 l'Azeglio avvertì l'intimo fermento delle Bette segrete che doveva poi scoppiare l'anno dofo. Egli era inori di quel moto, sebbene parente o amico 'di politi cìì cpei cospiratori che fre­quentavano la casa della cognata Costanza e sebbene vi fosse capi­tato quasi alla vigilia e avesse visto* Torino in quello stato d'inquie­tudine smaniosa che precede le sommosse. Ma, caso strano, nell'e­poca delle: 'Cospirazioni e dèli carbonarismo, nessuno gli propose di es­sere carbonaro ; forse perchè il suo sentimento antìsettario doveva esser manifesto elmanifeate le sue ripugnanze istintive e la sua fisionomia non ispirante- jìducia, perchè potesse essere invitato.
Non cospiratore e non carbonaro dunque ; ma il suo linguaggio non dovette sempre esser prudente né le sue relazioni tutte circo­spette, se il suo nome, ch'era il nome d'un illustre Casato, ebbe I l'onore da comparire fin d'allora nelle carte secrete. della Polizia TO-mana. "È accertalo poi poiché lo Tacconta lui stesso ne' Bicordi { che tra il -'S'O e il fZl. come artista, ebbe l'occasione di conoscere a "Roma molti che appartenevano a queste sette, poiché nel mondo artistico ci sl'Jcaòseola un po' . tutto >fo sicché aveva idea di so­cietà secrete esistenti in Bornia* (3).
(1) MùorM, ih. Gfr. Memorandum storico foUlicb MI ernie GLEKENT SotABO toiaitLA MARGUERITETorino, mi, MT: faooio fede poiché fummo liei nostri freschi anni compagai, non di adesso.,.,*? A questo cortese accenno Azeglio rispose con egual cortesia nel cap. XP? de' Bicordi-, i due vecchi avversari, fuori ormai dai partiti militanti, si sfthibavan da cavalieri
(2) Ricordi, cap. XXV-VT. Cfr. BwconM, Leggende, Rteordi di M, D'Axe-ìflfófo, Torino, 1918, cap. II Ó IH.
(3) Gfr. Lo statuto e U giuramento del re (torto Alberto, Roma, 1899.