Rassegna storica del Risorgimento
BAKUNIN MICHAIL ALEKSANDROVIC; MASSONERIA ITALIA 1864-1869
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1989
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Libri e periodici
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su Acerno, su Savelli e la Sila e sugli Alburni. *)
Barra, nel suo saggio, già citato, ha dedicato attenti passaggi alla situazione nel Fortore e nell'Alto Sannio.2) Ora D'Agostino aggiunge ulteriori particolari e fornisce indicazioni e nominativi utili a completare momenti rilevanti nelle vicende di quelle contrade.
Ancora più pertinente alla tesi della storia locale, interessante ed accettabile completamento della storia generale, è il lavoro di Lo Sordo, dedicato alle fonti documentarie della reazione antiunitaria, sviluppatasi a Monticelli (l'odierno Monte San Biagio), a Lenola e a Fondi.
Intendendola nel senso scientifico, senza forzature e senza retorica e antiretorica, è opportuna una considerazione di Lo Sordo, secondo cui le fonti documentarie potrebbero essere un tassello d'aggiungere a quelle pubblicate da altri ricercatori ed un giorno potrebbero essere utilizzate da un uomo di alta mente per un lavoro sulla verità della reazione post-unitaria, chiamata Brigantaggio .
VINCENZO G. PACIFICI
FIORENZA TAROZZI, // risparmio e l'operaio. La Banca Operaia di Bologna dalle origini al secondo dopoguerra; Venezia, Marsilio Editori, 1987, in 8, pp. x-228. L. 35.000.
Questione sociale, associazionismo operaio, mutualità, cooperazione, previdenza, mutamento degli assetti sociali urbani: la storia della società italiana postunitaria si viene misurando ormai da tempo con questi temi, cruciali per comprendere le trasformazioni avvenute negli ultimi decenni dell'800 e quelle, ancora più radicali, degli anni del decollo industriale. Meno numerosi sono invece gli studi sulla storia del credito e dell'imprenditoria bancaria dopo l'unità, ed è sensibile qui lo scarto qualitativo fra le pochissime opere di ampio respiro in primo luogo l'accurata e vasta ricerca di Antonio Confalonieri sul rapporto fra banca e industria nell'Italia a cavallo del 1900 e le numerose monografie di banche locali per lo più casse di risparmio che non sempre riescono a spingersi oltre la mera ricostruzione cronachistica della vita dell'Istituto. Fra questi due estremi è compresa una mole di iniziative bancarie minori, ma oltremodo significative per comprendere l'andamento cronologico e la distribuzione geografica del risparmio e del credito, di cui si conosce assai poco, fatta eccezione per quelle legate al primo movimento cattolico e in particolare per le casse rurali.
A un istituto di credito minore, che nasce in forma cooperativa all'interno dell'associazionismo mutualistico e che perciò stesso intende affermare il principio della democratizzazione e quindi del controllo dal basso della gestione del credito e del risparmio, si è applicata Fiorenza Tarozzi in questo volume sulle origini della Banca Operaia di Bologna. L'A., che già si era cimentata con la storia del mutualismo a Bologna e in Emilia-Romagna, non ha inteso comporre un'opera di storia bancaria in senso stretto, e d'altro canto la vicenda più che secolare, ma poco appariscente se confrontata con quella dei maggiori istituti di credito bolognesi, della Banca Operaia non lo avrebbe probabilmente consentito. La monografia, incentrata sulle origini e sulle prime esperienze di questa piccola banca locale, è piuttosto l'occasione per mettere a fuoco l'intreccio di iniziative e di idee, di progetti e di realizzazioni che caratterizza, fin dagli anni immediatamente postunitari,
i) MICHELE COLAGIOVANNI, Meo Varrone, Alessandro Massaroni e il brigantaggio in Ciociaria, li ed., Roma, 1977; // brigantaggio ad Acerno dopo il 1860, Documenti raccolti dal dott. Donato DTJrso, Gittoni Valle Piana, 1977; GIOVANNI BATTISTA MAGNE, Cronache di briganti, contadini e baroni a Savelli e in Sila dal 1796 al 1876, Chiara valle Centrale, 1978; GIUSEPPE MELCHIONDA, / briganti negli Alburni, 1860-1870, Casal Velino Scalo, 1981.
2) FRANCESCO BARRA, // brigantaggio in Campania, in Archivio storico per le province napoletane, CI (1983), pp. 128-135.