Rassegna storica del Risorgimento

AZEGLIO, MASSIMO TAPARELLI D' ; MOTI 1821
anno <1921>   pagina <230>
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Non è senza importanza, per stabilire la formazione della co­scienza politica dell'Azeglio, il sapere i contatti indiretti ch'egli ebbe con la carboneria romana, quel ch'egli racconta sulla morte de' due carbonari, il Targami e il Montanari, compromessi da quel tipo ori­ginale del Duca don Luigi Spada, e il giudizio ohe dà sul carbona­rismo romano. È significativa, senza dubbio, la breve fisiologia delle sette, quale vien da lui esposta nel cap. XXV de' Bicordi, ove pure è l'atta la confessione che allora, in tutta Eoma, alla indipendenza e alla rigenerazione d'Italia non pensava se non la schiuma so­praffina deUa canaglia raccolta nelle vendite carbonaresohe. Non poco onore per quella canaglia ! Ma è più significativa anche la re­cisa affermazione ohe nessuno né allora né poi gli propose di entrare nelle sette, forse perchè non doveva aver viso di cospiratore .
Infatti, a guardarlo bene, non aveva proprio un viso da cospi­ratole. Artista un pò birichino e mattacchione, talvolta, costretto a vivere la vita di osteria si trovò spesso mescolato cogli innocui co­spiratori romani; ma che fosse uno de' loro non risulta in alcun modo. !È dunque una gratuita ingiuria quella del padre gesuita I. Einieri che l'Azeglio fosse ferro usato nelle antiche giostre carbo-naresche, vissuto lungamente nelle file della Giovine Italia ; (1) e a distruggere un'affermazione come la seguente.:. Mai e poi mai mi è stata fatta la proposizione d'entrare in società segrete, e perciò non vi sono mai entrato.... j che in qualunque modo fosse, m'è toccato il gran vantaggio di non aver mai timore che il mio nome si trovi su una lista di settari.... (2), ci vuol altro che induzioni, sospetti e
(1) Bicordi, cap. XVI.
(2) A proposito del massonismo dell'Azeglio* anteriore al '48, il Eolica (ofr. L'idolatria storica e il massonismo M M. D'Azeglio, in Bisorg. Hai., voi. XI-XI1, faao. Ili, n. 18) cita la nota ohe l'Azeglio pose alla Proposta nel '47 (in Scritti polititi e Utt., I, p. 273) j ma egli non sa ohe quella nota, nella quale le eolite accuse contro le sette eran temperate da insolite riBerve e giustificazioni, fu voluta pel tramito del Minghetti dagli amici ro­magnoli, che si erano risentiti) cfr. M. MINGHETTI, I miei ricordi, Eoma, 1888, I. 268) Pel documento massonico, secondo il quale VAzeglio avrebbe a-vafco un voto nella costituente massonica del '64, sarebbe da ricercare so all'ordine appartenesse anche il Rioasoli, ch'ebbe pure un voto. Sarebbe uua prova indiretta. Quanto a me, pur non negando l'importanza del documento, tra questo e la recisa affermazione dell' Azeglio, sto con l'Azeglio, che non si sarebbe lasciato andare a una cosi grave e non necessaria confessione, se avesse avuto fl timore di essere un giorno smentito da un documento.