Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO, MASSIMO TAPARELLI D' ; MOTI 1821
anno
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1921
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232
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232 iftrKZlO V ACCOZZO
di Santorre ai Santarosa, il suo capitano nella Brigata guardie del 1816 J Prudenza straordinaria, che è in parte indifferenza e immaturità giovanile che in lui il politico fu l'ultimo a maturarsi ; ma più è ripugnanza alle cospirazioni e alle rivoluzioni ed è la chiave di tutta la sua attività politica posteriore : Le rivoluzioni condotte con la violenza non hanno la mia simpatia (1). L'Azeglio fu assente nel '1 e fu assente nel '31 per le stesse ragioni per le quali sarà tanta parte negli avvenimenti jfl '46. Spirito nutrito di semplice buon senso, incapace d'allucinazione politica, ebbe l'istinto antirivoluzionario del padre e quindi l" avversione alle cospirazioni e specialmente ai prommeianmiM,. che sovvertono a parer suo ogni idea di fedeltà e di onore, che per lui eran doveri essenziali e inviolabili. Perciò- fopo giudicò il moto del '21 più severamente che gli uomini della sua stessa parte, come il Sauli, il Provana, l'Ornato e altri, che non vi aderirono ma furono più guardinghi ed equi nel giudicarlo ; equi almeno quanto il Gioberti, al quale il moto piemontese parve infelice come rivoluzione ma grande come dichiarazione e per tal verso fruttò avendo servito a tener viva l'idea dell'autonomia italiana, a continuare la tradizione esterna dei nostri diritti ed a chiarire al mondo ohe se l'Italia piegò il collo al giogo inesorabile che i fatti le accollavano, ella mantenne tuttavia la signoria dell'animo ed il fermo proposito di riscattarsi (2).
L'Azeglio, al contrario, lo condannò per la sostanza e per la forma con le teorie dì Cesare Balbo, di cui ripetè l'accusa ohe il '21 ritardasse di molti anni l'emancipazione italiana ; e nell'occasione di quella condanna spiegò il suo principio della resistenza passiva, cioè del non far marti/ri, come se tutte le resistenze lungamente compresse non finissero con l'esplodere. Esempio le Cinque giornate. Più tardi, nel '48, quando sentì il bisogno di attrarre le forze ex rivoluzionarie nel moto delle riforme, si lasciò persuadere di attenuare le sue ripugnanze è di confessare : dell'esprimere un'opinione contraria alle società segrete, intendiamo astenerci dalla questione se od in qual grado possano essere state utili pel passato alla causa italiana... Molto più intendiamo astenerci da ogni sinistro giudizio
(1) RirnM, oap. XVI.
(2) Cfr. Apologia del Gesuita moderno, Bruxelles, 1848, p. 321.