Rassegna storica del Risorgimento
CERUTTI GIUSEPPE ANTONIO; CERUTTI GIUSEPPE ANTONIO OPERE BIBLIO
anno
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1989
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pagina
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142
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142 ', Mario Battaglini
Quest'ultimo opuscolo è, anzi, quasi un preannuncio dei vari tentativi del re per unificare e pacificare i tre Ordini.
Questa produzione pubblicistica procurò a Cerutti una immensa popolarità che lo pose sullo stesso piano di Siéyès, Condorcet e Brissot.
Con altre opere, poi, egli sostenne la politica monetaria di Necker ed infine pubblicò un'altra opera che, come la Mémoire qui ristampata, può considerarsi fondamentale nella storia della Rivoluzione. Si tratta dell'opuscolo Vu.es générales sur la Constitution frangaise, ou exposé des droits de l'homme dans Vordre naturel, social et monarchique.
Qui Cerutti va al di là del contingente e redige un progetto di Costituzione il cui contenuto può riassumersi in queste che sono le parole finali: Le Sauvage ne doit rien qu'à lui mème; le Citoyen doit à ses semblables tout ce qu'ils doivent; le Monarque doit à chaque sujet toutes les forces de l'État .
Altre opere seguiranno, fino a che, dalla attività speculativa, Cerutti, nel 1790, passa a quella pratica e l'il novembre, come si è detto, viene eletto membro dell'Assemblea elettorale di Parigi e, poi, di quella Legislativa. Il 23, infine, è nominato membro del Comitato di istruzione pubblica, ma la sua attività presso l'Assemblea fu assai limitata 2) perché, caduto malato, morì il 4 febbraio 1792.
Nel primo degli opuscoli che qui appresso si ripubblicano Cerutti, di fronte al problema del voto par ordre ou par tète, dà una soluzione di compromesso: discutano insieme i problemi i tre Ordini, deliberino, poi, separatamente, ma decidano insieme, di nuovo, col voto finale. È un modo per allontanare lo spettro dello scioglimento degli Stati Generali che, peraltro, Cerutti (con chiara preveggenza) nega che possa mai avvenire poiché ils seront enracinés [...] parce que le Tiers-état [...] tiendra ferme et ne se laissera ni déracinef ni ébranler.
Non molto tempo dopo, il giuramento del leu de Paume e la ferma risposta che orgogliosamente Mirabeau diede a De Brezé, daranno ragione a Cerutti.
Anche l'altro opuscolo riguarda ii Terzo Stato che, secondo Cerutti, ha un diritto imprescrittibile: quello du grand nombre sur le petit nombre . Ed inoltre les prétentions de la Noblesse antique se perdent dans la nuit des temps: celles du Tiers-état se trouvent à la naissance des Sociétés .
È questo il germe di quanto dirà più tardi, Siéyès: il Terzo Stato è tutto e chiede solo di essere qualcosa.
MARIO BATTAGLINI
2) Di lui si conosce solo una Motion faite après te serment individuel prononcé par MM. les Députés à l'Assemblée nationale legislative, le 4 ocitobre J791 (Impr. Nat., s. d., p. 4).
3> L'opera famosa di Siéyès si può vedere, tra l'altro, nella recente edizione critica a cura di Roberto Zeppieri, Parigi, ed. della Librairie Droz, 1970.
Siéyès cita due volte, pur senza nominare Cerutti, la Mémoire: una prima volta a p. 131 (ed. Droz) in nota e si riferisce alla nota contenuta a p. 25. La seconda volta a p. 155 {ed. Droz) e si riferisce al passo contenuto a pag. 12.