Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDINI; NIEVO IPPOLITO
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1989
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Vita dell'Istituto
Studi garibaldini, pubblicata dal 1960 al 1968: il tutto, nell'ambito della fondazione Civitas garibaldina.
La storia dell'attività del Comitato dal 1973 ai giorni nostri è storia d'oggi, sulla quale non mette conto di soffermarsi particolarmente. Essa allineò peraltro un notevole numero di pubbliche comunicazioni, d'argomento risorgimentale rimarchevoli quelle tenute rispettivamente dai due presidenti n azionali, il compianto prof. Alberto Maria Ghisalberti e la prof. Emilia Morelli tuttora in carica la presentazione di un interessante libro scritto da Francesco Gallina e Pierferdinando Previtali sul tema "Sarnico 1862: un passo falso di Garibaldi , ed una brillante tesi di laurea consigliata dal Comitato di un giovane laureando, Claudio Mondini, su "La Mozione Nazari; 41 prestigioso ruolo della città di Bergamo nella rivoluzione legale del 1847-48 nel Regno Lombardo-Veneto".
Non sono mancate defezioni, nel gruppo dei soci: non tanto di persone fisiche, quanto di enti: tra questi ultimi, in particolare, alcune scuole che, progressivamente, si ritirarono, e molti dei Comuni della Provincia. L'attività del Comitato, peraltro, sia pura in misura ridotta, prosegue valorizzando un certo numero di pubbliche comunicazioni ed i suoi delegati non mancano mai di essere presenti alle riunioni della Consulta della sede centrale di Roma ed ai convegni nazionali. In tanta decadenza di amore patriottico e di doveroso ricordo degli anni del nostro riscatto, una simile presenza non può essere sottovalutata. E si confida che possa ognora servire di memoria e di esempio .
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FROSINONE. Il 20 ottobre 1989 il Rettore dell'Università di Cassino, prof. Piergiorgio Parroni, ha presentato il volume del presidente del Comitato, prof. Michele Ferri, dal titolo Garibaldini in Ciociaria. Storia della colonna Nicotera . Hanno preso la parola anche il presidente del'Amministrazione provinciale e l'Assessore provinciale alla cultura, davanti a un pubblico qualificato.
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LIVORNO. Venerdì 13 ottobre 1989, nella Sala della Provincia, su iniziativa del nostro Comitato, della Provincia, del Comune e delle Circoscrizioni 2 e 3 della città, con la partecipazione dell'assessore dott. Piazza, ha avuto luogo, dinanzi a folto pubblico, la conferenza del prof. Aldo A. Mola su Adriano Lemmi: un gran maestro tra istituzioni e società. In sostituzione del prof. Giacomo Adami, il prof. Di Napoli, della Doraus Mazziniana di Pisa, ha introdotto il tema. Su iniziativa del nostro presidente, aw. Alessandro Andreini, in precedenza era stato recato un tributo al monumento bronzeo dì Adriano Lemmi nel parco di Villa Fabbriconi, ove venne eretto nel 1966, sessantesimo della morte. Il conferenziere ha tenuto in particolare a ricordare il contributo di documenti messogli a suo tempo a disposizione del dott, Mario Castelli della Vinca, pronipote dell'illustre mazziniano, per la preparazione del volume Adriano Lemmi, gran maestro della nuova Italia, 1885-1896, Roma, Erasmo 1985 (che può essere chiesto al Centro per la storia della Massoneria, via S. Pancrazio, 8 - 00152 Roma).