Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDINI; NIEVO IPPOLITO
anno <1989>   pagina <557>
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Vita dell'Istituto
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MANTOVA. Il 23 giugno 1989, vigilia del 30 anniversario della battaglia di Solferino e S. Martino, si è svolto a Mantova, nella suggestiva cornice del Teatro Bibiena, il convegno su Significato e conseguenze della battaglia di Solferino del 1859, promosso e organizzato dalla Amministrazione provinciale di Mantova, d'intesa con il Comune di Solferino, con il nostro Comitato, con il Comitato provinciale della Croce Rossa e con la Società Solferino e S. Martino.
Il Convegno, al quale hanno presenziato le autorità della Provincia, fra cui il Prefetto dott. Carlo Cardamone, il presidente della Amministrazione provinciale dott. Mas­simo Chiaventi, il Sindaco di Solferino on. Gastone Savio, il Sindaco di Mantova Vladimiro Bertazzoni, è stato presieduto dal dott. Walter Boni, Presidente del Comitato, e vi ha preso parte il presidente dell'Istituto.
Gli illustri relatori che sì sono succeduti hanno riferito con dotta e penetrante esposizione sui rispettivi temi, seguiti attentamente e largamente applauditi dal folto e interessato auditorio.
Dopo l'apertura dei lavori, introdotti dalla prof. Emilia Morelli, il generale Armando Rati, membro del Comitato, ha parlato sulla Battaglia di Solferino e S. Mar­tino nelle vicende del 1859 svolgendo, con puntuali richiami e interessanti elaborazioni, il profilo militare della Campagna 1859, e della battaglia di Solferino e S. Martino in particolare, nelle sue premesse, nel suo evolversi e nelle sue conseguenze.
Il prof. Franco Della Peruta dell'Università di Milano ha riferito su Esercito e Società nell'Italia napoleonica tracciando magistralmente la sintesi delle linee elaborate nel suo volume omonimo edito a Milano nel 1988, in cui pone acutamente in rilievo che la costruzione dell'Armata della Repubblica Cisalpina prima e del Regno d'Italia poi trasformò profondamente il modo di pensare e di sentire di decine di migliaia di militari che si riconobbero in una superiore unità nazionale .
In continuità logica e storica con il dire del prof. Della Peruta, il prof. Marziano Brignoli, direttore del Museo del Risorgimento di Milano, ha trattato della Formazione dell'Esercito Italiano; il prof. Umberto Corsini dell'Università di Venezia ha riferito su Vecchi e nuovi indirizzi della storiografia austro-tedesca sul Risorgimento .
Il prof. Johann Rainer dell'Università di Innsbruck, riallacciandosi implicitamente all'interessante e moderno argomento svolto dal prof. Corsini, ha disegnato un suggestivo quadro su L'Austria e la battaglia di Solferino , osservando, fra l'altro, che l'armistizio di Villafranca non troncò soltanto il successo militare dei franco-piemontesi, ma anche la possibilità di rivincita degli austriaci, non improbabile per le capacità di ripresa dell'esercito imperiale, guidato dall'imperatore Francesco Giuseppe.
Il prof. Luigi Ambrosoli dell'Università di Verona ha tracciato le linee di Politica delle potenze, tendenze all'espansione territoriale e principio di nazionalità tra Plombières e Villafranca; il prof. Nicola Raponi, dell'Università Cattolica di Milano, ha riferito sul difficile e delicato passaggio Dall'amministrazione locale sarda a quella italiana ed infine il prof. Luigi Cavazzoli dell'Istituto provinciale per la storia del Movimento di Liberazione nel Mantovano ha parlato degli Aspetti economico-sociali dell'Alto Mantovano negli anni delle guerre d'indipendenza .
Alle relazioni si è aggiunta la lettura di un tema svolto dal prof. Luigino Bellani, direttore generale del Ministero della sanità su L'origine e i primi tempi della Croce Rossa .
Il Presidente dell'Istituto ha concluso la giornata del Convegno coordinando il policromo pensiero dei relatori.