Rassegna storica del Risorgimento
LAVORO DEI FANCIULLI LEGISLAZIONE 1886
anno
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1990
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pagina
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7
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La legge sul lavoro dei fanciulli '
gnerà attendere la legge .del 1886, che qui esamineremo, per avere un primo, organico tentativo di superare l'ambito della filantropia e del paternalismo di ispirazione romantica.
Va detto, ad ogni modo, che alla condizione dei bambini non sono stati dedicati molti studi e, d'altra parte, tutta la carta della storia sociale italiana presenta ancora grandi zone oscure. L'infanzia in particolare, stagione della vita imbarazzante ed elusiva, si distingue per assenza di voce intelligibile, per impossibilità di parlare di sé e per sé.
Solo nell'ultimo quindicennio la letteratura sull'argomento ha ricevuto un certo impulso, ma è comunque già in grado di fornire informazioni e spunti di riflessione notevoli.95 La presente ricerca intende mantenere aperta la discussione su un periodo e su un aspetto particolari della storia dell'infanzia nel nostro paese, ed offrire qualche nuovo contributo per i materiali necessari a tale indagine.
Un cammino difficile.
L'Italia fu ima delle ultime nazioni in Europa ad adottare una legge che regolasse il lavoro dei bambini. Tentativi sporadici e non troppo convinti erano stati compiuti tra il 1859 ed il 1884. L'art. 88 della legge 20 novembre 1859, n. 3755, sulle miniere (valida solo per il Piemonte, la Lombardia e le Marche) puniva con un'ammenda i datori di lavoro che lasciavano scendere nelle miniere i bambini di età inferiore ai 10 anni. Questa disposizione venne estesa nel 1865 a tutto il territorio del Regno con apposito regolamento, che non aveva tuttavia efficacia legislativa. Nel 1873 fu approvata la legge Guerzoni sul divieto di impiego di fanciulli in professioni girovaghe. Questi i soli provvedimenti che irrisoriamente regolavano la materia prima del 1886. Tanti, invece, erano stati i progetti
Per un quadro più ampio di questa problematica cfr. AA.W., The history of childhood, New York, 1974, ed in particolare i contributi di L. DEMAUSE, The evoluitoti of childhood, pp. 1-54 e di P. ROBERTSON, Home as a nest: middle class childhood in nìneteenth century Europe, pp. 407-428. Per un ulteriore approfondimento, E. SHORTER, The making of modem family, New York, 1975, trad. it. Famiglia e civiltà, Milano, 1978; R. TRUMBACH, The rìse of the egualitarism family, aristocratic kìnship and domestìc relations in eighteenth-century England, New York, 1978, trad. it. La nascita della famiglia egualitaria, Bologna, 1982.
9) Per quanto riguarda lo studio sul lavoro dei bambini nell'epoca dell'industrializzazióne, esso può ormai annoverare impegnativi lavori quali D. BERTONI IOVINE, L'alienazione dell'infanzia. Il lavoro minorile nella società moderna, Roma, 1963; S. MERLI, Proletariato di fabbrica e capitalismo Industriale, Il caso italiano: 1880-1900, Firenze, 1972, voi. I, PP. 212-239; G. MONTELEONB, La legislazione sociale al parlamento italiano. La legge del 1886 sul lavoro del fanciulli, in Movimento operaio e socialista, 1974, a. XX, n. 4 {ottobre-dicembre), pp. 229-285, punti di riferimento essenziali per affrontare qualunque ricerca sul lavoro minorile alla fine dell'Ottocento in Italia; F, DELLA PERUTA, Infanzia e famiglia nella prima metà dell' '800, in Studi storici, 1979, a. 20, n. 3 (luglio-settembre), pp. 474-488 ed il recentissimo F. CAMBI - S. ULIVIERI, Storia dell'infanzia nell'Italia liberale, Firenze, 1988.