Rassegna storica del Risorgimento

LAVORO DEI FANCIULLI LEGISLAZIONE 1886
anno <1990>   pagina <14>
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14 Filippo Ronchi .
chine, ma le piccole miniere, private del lavoro dei carusi ai quali si corrisponde tenue mercede, erano destinate ad essere schiacciate dalla concorrenza.33 Inoltre, faceva eco la direzione della manifattura di lane di Borgosesia, in provincia di Vercelli, vi sono non poche operazioni nelle industrie che non possono essere compiute che dai fanciulli, come il lavoro della bava della seta che richiede mani tenere, il congiungere i fili ai selfactings e svolgere i rocchetti e le spole M E se troppo frequen­temente i bambini rimanevano vittime di incidenti, ciò era da imputarsi alla curiosità ed instabilità loro naturali,35) osservavano i fratelli Lanza, fabbricanti di candele a Torino. Insomma, la sofferenza del lavoro, in molti rami dell'attività umana, è una fatalità sociale,36) filosofeggiava la Camera di Commercio di Palermo.
Controlli da parte dello Stato sulle condizioni di vita nelle fabbriche, affermava perentoriamente Giovanni Giacomo Zuppinger, titolare di un cotonificio a Bergamo, non avrebbero sortito altro effetto che quello di seminare zizzania fra padroni e lavoranti; avvegnaché il lavorante [...] coll'immaginato appoggio d'un ispettore potrebbe forse vantare delle pre­tese incompatibili con gli interessi dell'industria e diventare per così dire intrattabile.37) Il governo, sollecitavano i fratelli Fenaroli, proprietari di una filanda ad Alzano Maggiore in provincia di Bergamo, più che perdere tempo dietro ad un progetto di legge sul lavoro dei bambini, avrebbe fatto meglio a varare una legge sulla moralità delle famiglie proletarie, poiché era l'ubriachezza abituale la rovina degli operai, tanto dal lato economico, quanto dal lato morale e fisico.38)
Sempre rimanendo in quest'ottica, la Deputazione Provinciale di Palermo dipingeva un quadro apocalittico. Con la legge sul lavoro dei fanciulli le condizioni della pubblica sicurezza si sarebbero aggravate, perché privando tanta parte di gioventù del beneficio del lavoro la si condannava per così dire, ad ozi forzati per disposizione di legge e si accresceva il contingente di quella sciagurata genia che dalla piccola corruzione di grado in grado si trasforma e peggiora assumendo forma e carattere perverso nella persona di vagabondi, ladruncoli, malandrini e briganti .39) Anche gli industriali di Vicenza, del resto, sostenevano che il problema vero non era la qualità del lavoro, bensì la qualità delle abitazioni e degli alimenti poco sani.40) A tale proposito, osservava la Camera di Commercio di Milano, non basta considerare il male che al fanciullo potrà derivare da un lavoro troppo precoce o troppo grave,
33) Ivi, p. 709.
34) Ivi, p. 73.
35) Ivi, p. 125.
36) Ivi, p. 757.
37) Ivi, p, 174.
3) Ivi, P. 180.
39) Ivi, p. 755. 0 Ivi, p. 98.