Rassegna storica del Risorgimento
LAVORO DEI FANCIULLI LEGISLAZIONE 1886
anno
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1990
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pagina
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21
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La legge sul lavoro dei fanciulli
lavoro [...] non sono l'effetto delle leggi, ma della civiltà e della libertà .) Nel 1881, però, comparve un contributo di Alfonso Giordano sulla questione del lavoro dei bambini e delle donne in rapporto all'industria solfifera, che smentiva con la brutale evidenza dei dati concreti tutti i castelli in aria costruiti da Maggiore Perni. Era stato accertato, ad esempio, che i carusi si trascinavano per le scale delle miniere sotto il peso di quaranta o cinquanta chili, per otto, dieci ore al giorno, ed il loro orario era identico a quello degli adulti. Giordano descriveva anche l'ambiente che attendeva i ragazzi una volta terminata la propria fatica: Tuguri angusti, bui, afosi, puzzolenti, inquinati di umidità e putridume, con tristo focolare, che non riscalda, ma che acceca dal fumo, senza o con immondo ed incomodo giaciglio, dove di frequente sessi ed età si mescolano ed abbrutiscono: cibi deficienti e di prava natura.76) Ma ancor più impressionanti si rivelavano le cifre concernenti l'esito della visita di leva presso il Distretto Militare di Caltanissetta, relative alla classe 1860. Gli zolfatari concorsi alla leva nei diversi mandamenti compresi nella giurisdizione del D. M. erano stati 305. Di questi, solo 101 furono dichiarati abili ed arruolati; 46 rinviarono il servizio militare alla leva successiva per motivi vari e ben 158 vennero riformati; 94 per deficienza di statura, 8 per insufficienza toracica, 16 per vistosa gracilità, 8 per cattiva conformazione del torace, 4 per verminosi cirsoceli, 4 per ernia, 16 per vistosa gobbosità, 1 per cachessia, 2 per cecità, 5 per deformazioni del corpo.77) Risultati simili si erano riscontrati nel D. M. di Girgenti, dove su 475 zolfatari della classe 1860 solo 192 erano stati dichiarati abili ed arruolati, 90 avevano rinviato alla leva successiva e 193 erano stati riformati (fra questi, 125 per deficienza di statura, 10 per insufficienza toracica, 14 per vistosa gracilità, 7 per ernia, 11 per vistosa gibbosità, 9 per deformazione del corpo, 6 per deviazione della colonna vertebrale). A ragione, dunque, Giordano parlava di una generazione contorta, nana e bislacca78) cresciuta all'ombra delle miniere.
Anche in campo politico la discussione assunse toni aspri. Luigi Luzzatti fu uno dei più autorevoli sostenitori dell'intervento dello Stato nell'ambito della legislazione del lavoro.79) Egli era rimasto particolarmente
73) Ivi, p. 64.
76) A. GIORDANO, // progetto di legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli in rapporto all'industria solfifera, Napoli, 1881, p. 8.
77) Ivi, p. 14.
78) Ivi, pp. 15, 29.
79) Luigi Luzzatti (1841-1927), dopo essersi laureato in legge, si interessò subito di problemi sociali, tanto che fu processato dagli Austriaci. Da Venezia, sua città natale, si rifugiò allora a Milano, dove iniziò una intensa propaganda per la cooperazione, le banche popolari, le società di mutuo soccorso. 'Insegnò dal 1863 Diritto costituzionale a Padova e quindi Diritto commerciale a Roma. Minghetti lo nominò nel 1869 segretario generale all'Agricoltura, malgrado non fosse ancora parlamentare. Egli potè da quel momento dedicarsi con incarichi di responsabilità alla sua opera di preparazione legislativa. Eletto deputato a partire daMI legislatura, portò avanti la 6ua linea politica